“2 Seater”: il grande ritorno dei The Bots

the bots

Dopo sette anni la band losangelina dei The Bots ritorna sulle scene con il nuovo album 2 Seater

Prodotto nientemeno che da Adrian Quesada, vincitore del Grammy Awards col gruppo rivelazione Black Pumas. Il disco propone una miscela di garage-punk e rock ma con testi più consapevoli e maturi.

Dal 2006, anno della formazione della band, i due fratelli Mikaiah (voce / chitarra e basso) e Anaiah Lei (batteria), rispettivamente 15 e 12 anni, sono stati al centro della scena come the next big thing of garage and rock’n’roll band. Dopo la pubblicazione di un EP e del loro album di debutto Pink Palms, la band ha suonato nei festival più importanti: Coachella, Glastonbury, Reading e Leeds.

Nuove influenze musicali

2 Seater si propone di non stravolgere il sound dei The Bots, ma di arricchirlo con nuove influenze musicali. Cambia quindi anche l’attitudine e il sound con Alex Vincent alla batteria. È lo stesso produttore Adrian Quesada a dare il suo prezioso supporto al progetto. Non solo: la riscrittura dei brani nasce dalla consapevolezza dello stesso Anaiah di aver vissuto la separazione e un periodo buio della sua vita. Questo disco vuole testimoniare una rinascita e la consacrazione di un nuovo percorso musicale e umano.

Il supporto di Adrian Quesada è determinante nel rendere più “mainstream” la proposta musicale insieme alla cura degli arrangiamenti e delle soluzioni melodiche. I singoli Girls problem e See it sono supportati da due video con la regia di Ted Newsome. Il disco, tuttavia, propone veri e propri gioielli come DYKMN con la sua raffinatezza rarefatta, i reverberi lunghi di scuola new wave di Scatter Brains e Tattle Tell. See it, come Thinkin’ Room, non rinnegano le influenze garage degli inizi, ma visti con un’ottica più matura.

The Bots

In definitiva un album che presenta una band rinnovata dal punto di vista musicale, una maturazione che merita sicuramente un ascolto. Si sente un bisogno urgente di comunicare, oltre a una sana voglia di sperimentazione mai fine a se stesso. I The Bots sono pronti a un nuovo capitolo della loro storia musicale vale la pena vivere la loro esperienza.

a cura di
Beppe Ardito

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