Crosses – Alcatraz, Milano – 14 giugno 2024
I Crosses, band rock/elettronica formata da Chino Moreno (già frontman dei Deftones) e Shaun Lopez (già chitarrista dei Far), arrivano in Italia con due date, Foligno e Milano, con il “Familiar World Tour”, per promuovere il nuovo album uscito nel 2023 intitolato “Good Night, God Bless, I Love U, Delete”
Nonostante i Crosses nascano come progetto parallelo di Chino Moreno e Shaun Lopez (e fino al 2015 anche del bassista e tastierista Chuck Doom) e abbiano all’attivo solo 2 album, uno nel 2014 e l’altro, appunto, nel 2023, sono riusciti ad attirare l’attenzione di tutti i fan del genere, e non solo.
Questo perché le loro sonorità sono tutt’altro che banali e, per chi conosce i Deftones, la voce di Chino Moreno lo è ancora meno. Aggiungete un contorno di basi, passatemi il termine, “della Madonna”, ed ecco la ricetta perfetta per qualcosa al quale vale sicuramente la pena di prestare un orecchio… facciamo anche due.
Purtroppo, però, i Crosses non sono ancora così conosciuti, almeno in Italia, ed il risultato è stato un Alcatraz costretto ad utilizzare lo spazio dedicato al piccolo palco per contenere quello che si è rivelato essere un esiguo numero di persone.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e questo ha consentito ai presenti di godersi ancora di più il concerto e vedere molto da vicino i due membri della band (nel nostro caso talmente vicino da ricevere gli schizzi di sudore in faccia , si fa per dire ndr).
Energia animale
Alle 19:30 circa salgono sul palco i Vowws, altra band Dark Wave elettro-rock, ma australiana, che intrattengono a dovere il pubblico portando un repertorio davvero molto interessante con atmosfere malinconiche accompagnate, però, da basi decise, che creano un contrasto affascinante.
Il locale inizia a riempirsi progressivamente fino alle 20.30, momento in cui salgono sul palco i Crosses per dare inizio all’evento principale della serata.
Il messaggio della band è subito chiaro: poche chiacchiere, la protagonista deve essere la nostra musica.
Infatti si parte subito col botto con “Invisible Hand” tratta dal nuovo album, canzone i cui bassi hanno fatto vibrare tutta la sala e, di conseguenza, acceso il fuoco dell’adrenalina in tutti i presenti.
Chi aveva il fuoco dentro era sicuramente Chino Moreno, che ha mostrato da subito tutta la sua esperienza da frontman dei Deftones e della miriade di concerti fatti. Mi ricordo di aver realizzato, guardandolo mentre si scatenava sul palco già dalla prima canzone, che le metafore “animale da palcoscenico” e “leone in gabbia” avessero improvvisamente acquisito un significato tangibile. Il palco dell’Alcatraz era palesemente troppo piccolo per Chino che sembrava volerlo divorare con la sua energia, insieme a microfono e pubblico…e lo ha fatto: siamo stati letteralmente divorati dalla musica dei Crosses per un’ora e mezza.
Anche il polistrumentista Shaun Lopez non è stato da meno, soprattutto considerando il fatto che ha dovuto barcamenarsi tra chitarra e tastiere per tutto il concerto.
Atmosfera erotica
I Crosses non hanno intrattenuto solo con le loro canzoni, ma sono riusciti a fare un ottimo lavoro anche con le luci e la scenografia.
Per quanto lo spazio fosse piccolo, sono stati capaci di usarlo nel migliore dei modi. Le tre croci che si illuminavano di colori diversi mentre si stagliavano sullo sfondo creavano, infatti, un’atmosfera quasi onirica e l’uso magistrale delle luci, accompagnate dalla voce calda e sensuale di Chino Moreno, ha contribuito a rendere il tutto anche molto erotico.
I colori principali utilizzati sono stati il blu e il rosso, quasi come a voler simboleggiare il lato chiaro e quello oscuro della band e delle stesse canzoni oppure, per riprendere la simbologia delle croci, il paradiso e l’inferno.
Conclusioni
Nonostante abbiano all’attivo solo 2 album, la qualità dei brani dei Crosses è indubbia, così come la loro capacità di stare sul palco e intrattenere.
Purtroppo, per ragioni a me sconosciute, non stanno avendo il successo meritato, e questo è un vero peccato.
In un mercato in cui spesso sentiamo le stesse cose i Crosses provano a portare una ventata d’aria fresca con un sound originale che unisce più generi musicali, creando un connubio perfetto.
Molti, probabilmente, non si sono mai imbattuti nella musica di Chino e Shaun, quindi il mio consiglio è quello di farvi un giro su Spotify e ascoltarvi tutti i brani, che poi non sono tanti, dei Crosses, che più che “croci” direi che sono “delizie” per le nostre orecchie.
Setlist
- Invisible Hand
- †his Is a †rick
- Ghost Ride
- Pleasure
- Vivien
- Sensation
- Found
- Initiation
- Holier
- Protection
- Pulseplagg
- †hholyghs†
- †he Epilogue
- Girls Float † Boys Cry
- Bi†ches Brew
- Big Youth
- Untitled(Interpol cover)
- Goodbye Horses(Q Lazzarus cover)
- †elepa†hy
- Op†ion
a cura di
Edoardo Iannantuoni