“Echo Palace”: il ritorno degli Iguana Death Cult
“Echo Palace” è il nuovo album degli Iguana Death Cult. Uscito il 14 maggio per Innovative Leisure il disco contiene 11 canzoni registrate e autoprodotte presso i PAF! Studio di Rotterdam. Successivamente mixate da Joo-Joo Ashworth (Sasami, Dummy) presso lo Studio 22 di Los Angeles e masterizzate da Dave Cooley (Tame Impala, Yves Tumor)
“Echo Palace” è un progetto che nasce da lunghe riflessioni della band riguardo ai pensieri post pandemia. L’effetto di questa anomalia, avvertita a livello mondiale, ha scatenato la diffidenza delle persone fra loro. Non solo, paranoia,isteria e teorie del complotto hanno innescato reazioni tossiche nei rapporti umani.Jeroen Reek, frontman della band, ha scritto testi che riflettono il mondo che lo circonda: “Purple, veiny soccer mommies“, canta con voce profonda e minacciosa nella title track “Echo Palace”, “Sharpening their guillotines”. È un brano così coinvolgente da tradirne la profondità del testo, adattato da una poesia che Reek ha scritto sulle ripercussioni del “chiudersi da tutti al di fuori della propria ideologia“.
“Echo Palace” è accompagnato dall’uscita della sua focus track “I Just Want A House” e del videoclip ufficiale. Jeroen Reek, parlando del brano, spiega:
“In che guaio ci siamo trovati! I giovani faticano a trovare un posto decente dove vivere, le estati sono diventate così calde che vaste aree di terra si stanno trasformando in terra bruciata, non solo c’è una chiazza di plastica nell’oceano grande quanto il Texas, ma pare che ogni settimana ingeriamo una carta di credito fatta di microplastica. L’avidità umana ci ha spinto ai limiti dell’esistenza. Ma dal momento che abbiamo scritto questa canzone groovy e danzante, probabilmente non siamo ancora vicini al limite della paura.”
I testi dell’album “Echo Palace” nascono da una sorta di terapia di gruppo che la band ha adottato. Davanti a una stufa a gas vecchio stile, parlando fino a notte fonda, la band si riuniva parlando appunto di pandemia e rapporti umani. Da qui è nato lo spirito creativo che ha dato forza all’album contribuendo a rinsaldare il loro rapporto umano.
Ricordiamo che la band è attiva dal 2017. il disco di esordio “The First Stirrings of Hideous Insect Life” è un centrifugato di garage rock e psychedelia. Fin da subito si sono fatti notare per le performance esplosive che li hanno portati da Rotterdam, città di origine, fino ad Austin. Assistendo a un loro set infuocato la Innovative Leisure, etichetta discografica di Los Angeles, li ha presi sotto la propria ala. Questo ha contribuito ad arricchire il sound della band fin dal secondo album “Nude Casino“.
Il disco
Fin dai primi brani si denota una ricerca e maturità nel suono. Paper Straws, il brano che apre le danze, è denso di funky. Il basso corposo di Tobias Opschoo e la chitarra acida del frontman Jeroen Reek. Echo Palace invece ha interessanti echi post-punk dove si sente la forza trascinante e collettiva della band. Pusherman e Sunny Side Up sono dirette e senza fronzoli con chitarre alla Talking Heads e i supporti creativi delle tastiere di Jimmy de Kok.
Come trovi amore e conforto
Quando non ti fidi di nessuno?Tesoro ti porterò ovunque
Pusherman
Non credere alla pubblicità
Tesoro ti porterò ovunque
La libertà è nella mente
Conference to conference ha un intro elaborato della ritmica arricchito dal drumming di Arjen van Opstal. I just Want a House uno dei brani migliori del lotto dove la potenzialità della band risulta al meglio. Oh no ha un incedere tagliente fino a un epilogo sorprendentemente jazzy. Heaven in disorder sembra una b-side di un brano dei PIL che jammano con John Coltrane insieme a fascinose trame new wave di fondo. Chiude Radio Brainwave come una scarica di mitra. In definitva un disco che viaggia fra lo sperimentale e brani di forte impatto. Una band compatta con sonorità coinvoolgenti e mai scontate.
TRACKLIST
- Paper Straws
- Echo Palace
- Pushermen
- Sunny Side Up
- Sensory Overload
- Conference To Conference
- I Just Want A House
- Oh No
- Rope A Dope
- Heaven In Disorder
- Radio Brainwave
a cura di
Beppe Ardito
