George Ezra – Forum di Assago – 24 febbraio 2023
George Ezra torna nuovamente al Forum dopo la data del 2019 per il nuovo album “Gold Rush Kid”. Il cantautore britannico riempie il palazzetto accompagnato dal suo conterraneo Passenger
Solitamente ad accompagnare gli artisti ci sono openers semi-sconosciuti o quasi, ma non è stato il caso di ieri dove ad aprire le danze a George Ezra è intervenuto nientepopodimeno che Passenger. Se dobbiamo esser sinceri non ha propriamente scaldato l’atmosfera anche perché il suo repertorio si basa su brani “tristi“, ma la sua chitarra e la sua voce hanno comunque esaltato il pubblico.
Non sono da trascurare i momenti di “stand-up comedy” dove Passenger si è sbizzarrito in battute come
“Sono consapevole di avere solo una canzone veramente famosa […] e non vorrei che qualcuno la fraintendesse con “Let It Go” di Frozen perché magari qualcuno si aspettava sul palco una principessa”
oppure
“L’opening band solitamente è per caricarsi mentre stasera è per intristirsi”.
Tornando all’esibizione, seppur sia stata breve, ricondurlo solo a “Let Her Go” è decisamente minimizzarlo. Rimane infatti un artista sottovalutato anche perché ha tenuto il palco solo con l’uso della sua chitarra, della sua voce e di qualche luce, ma senza avere addirittura delle in-ear in dotazione (caso più unico che raro nelle grandi performance al giorno d’oggi, ndr).
La scaletta di Passenger
- Fairytales & Firesides
- The Sound of Silence
- I Hate
- Wild Love
- Let Her Go
- Scare Away the Dark
Il turno di George Ezra
Il concerto di George Ezra è sempre un’occasione per ridare luce alle vostre giornate più buie. Al contrario di Passenger, il cantautore protagonista della serata presenta molte canzoni felici e capaci di risollevare il morale. La sua voce calda e la simpatia fuori dalle performance con cui racconta gli aneddoti riescono davvero a essere contagiose.
Anche se siete tristi, ascoltate un suo brano o se siete più fortunati partecipate a un suo concerto e vedrete come vi sentirete sollevati dai problemi della vostra vita.
Il concerto è stato interamente suonato, con una pre-registrazione poco presente o addirittura nulla, grazie al supporto di una band corposa che ha arricchito notevolmente lo spettacolo; gran parte del merito va al trio coro/strumenti a fiato con cui gli arrangiamenti dal vivo sono addirittura migliorati rispetto alla versione studio.
Sicuramente abbiamo appurato che con la sua voce la vita sarebbe estremamente più facile.
Il momento più emozionante è stato però l’accompagnamento chitarra-piano per la performance di “Hold My Girl” e “Sweetest Human Being Alive”, dove c’è stato un alto rischio di pianto dall’emozione.
L’artista si è prodigato anche a ringraziare l’Italia per essere stato il primo paese a trasmettere e diffondere in radio il brano “Budapest” da cui poi è partito il suo successo. Per una volta l’Italia è arrivata prima in qualcosa e non possiamo esserne che felici perché lo spettacolo portato ieri ha dimostrato come questo artista meriti successo in termini artistici.
La scaletta di George Ezra
- Anyone for You (Tiger Lily)
- Cassy O’
- Get Away
- Gold Rush Kid
- Pretty Shining People
- Barcelona
- Saviour
- Did You Hear the Rain?
- Hold My Girl
- Sweetest Human Being Alive
- In the Morning
- Manila
- All My Love
- Green Green Grass
- Blame It on Me
- Paradise
- Budapest
- Dance All Over Me
- Shotgun
a cura di
Luca Montanari
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