I Verdena ritornano col botto! Ecco a voi: “Volevo Magia”

Verdenaq

Ritornano dopo una lunga assenza di sette anni i Verdena. Un’assenza che si è fatta sentire parecchio sui fan. Un album attesissimo, uscito il 23 settembre

I Verdena
L’album

I Verdena ritornano sul panorama musicale con il loro nuovo album “Volevo Magia“. Uscito il 23 settembre, il titolo dell’album che dà anche il nome ad una delle tracce del disco, rappresenta un po’ il leitmotiv di questa nuova produzione musicale della band bergamasca. Dopo l’ultimo album Enkadenz, un po’ diverso dal solito, i Verdena ritornano sui loro passi, con un disco che richiama echi di Requiem, un mix tra rock, punk e grunge, con pezzi talvolta più lenti e altri più scatenati.

Un album sicuramente più maturo rispetto a quelli degli esordi, che rappresenta il percorso che questi tre ragazzi di Bergamo hanno fatto durante questi anni.

I Verdena sono cresciuti e lo stanno dimostrando, si sono finanche cimentati nella colonna sonora di “America Latina“, film che vanta l’interpretazione straordinaria di Elio Germano. Ecco le tracks del nuovo album.

La track list

Le tracce

Chaise Longue è il primo singolo dell’album, di cui è stato realizzato anche un video. L’inizio di “Volevo Magia” è abbastanza in sordina, con un pezzo composto da un giro di chitarra moderato, mentre voce e chitarra di Alberto irrompono in alcuni passaggi. Un brano molto soft rispetto agli altri.

Paul e Linda è un brano intriso di rock and blues, energico ed accattivante.

Pascolare a dispetto del titolo è molto introspettivo. Un rock melodico dal testo enigmatico(non possiamo non aspettarci questo dai Verdena), dove si sussegue il binomio gregge- solitudine che da un senso riflessivo al testo. Un brano che culla dolcemente chi lo ascolta.

Certi Magazine è un brano malinconico in cui il termine “mistura” la fa da padrone. Esprime un desiderio di miscellanea e mescolanza. Riporta alla mente “Trovami un modo semplice per uscirne”

Come vedi non vivrei
Stesi su una nuvola, non direi
No, stesi non direi
Disturbi e non lo sai che devi cader
Torna a realizzare me
Uso le armi che potrei
Tu che fai
Non so chi io merito
Mi struccherò e di nuovo
Non vedo che te
Solo te

Crystal Ball è uno dei pezzi che la fa da padrone in questo album. Si ritorna al rock nudo e crudo, un pezzo esplosivo ricco di venature grunge. Un brano da trip mentale, che ricorda i testi enigmatici dei Verdena a cui siamo abituati. Di Crystal Ball forse ce n’è poco, ma c’è un gioco di droga e acidi.

Arriva poi il momento di Diabolik un brano rock molto articolato e ritmico, in cui il testo è altrettanto complesso.

Con Sui Ghiacciai torniamo alla riflessione e alla psichedelia: un preludio al pezzo che da il titolo all’album.

Volevo Magia non è solo una semplice traccia ma è un vero e proprio urlo rock dei Verdena. Un grido malinconico ma al tempo stesso disperato che sa di una voglia di riscatto e di ribellione. Un misto di rock e punk dove le chitarre e il rullo della batteria di Luca vibra senza sosta.

In Cielo Super Acceso ritroviamo la cassa rullante di Luca che continua a vibrare senza sosta.

X Sempre Assente è un ballad romantica in cui la chitarra si fonde con i giri di basso.

L’album si chiude con Paladini, Sino a Notte e Nei Rami. Nel primo si possono ritrovare echi di Enkadenz, mentre nel secondo brano la chitarra corre dolcemente. Nei Rami è un brano di chiusura, un saluto dolce e cadenzato.

Andiamo ai voti!

“Volevo Magia” non è un ritorno completo al passato, ma è un album più maturo in cui si fondono rock, punk, ballad melodiche e qualche pezzo psichedelico. Rispetto ad Enkadenz rappresenta indubbiamente una scossa, ma non aspettatevi un completo ritorno a Requiem. Perché ogni album non può mai essere uguale ai precedenti. Sicuramente troverete tanto dei “Verdena” e del loro background. Non vi rimane quindi che abbandonare la nostalgia, chiudere gli occhi e “fare un trip” con “Volevo Magia”.

a cura di
Maria Raffaella Primerano

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