Il “Rumore bianco” nella musica dei Frenèsya

Il duo romano Frenèsya ci raccontano l’ampiezza del vuoto all’interno del loro EP “Rumore bianco” uscito il 19 maggio

Stando alla definizione del Dizionario, il bianco è un colore con una elevata presenza di luce, ma senza tinta. Questo perché è in grado di racchiudere la sintesi additiva di tutti i colori.
Già attraverso questa premessa potremmo racchiudere la scelta dei Frenèsya nella composizione del loro nuovo EP: “Rumore bianco”.

Flavia e e Federico sono stati in grado di miscelare per osmosi e in modo sapiente, gli ingredienti che hanno circondato le loro esperienze, creando così un baglio di luce.
Loro lo hanno definito “un suono che amplifica il vuoto”. Per conoscere di più la visione del mondo dei Frenèsya e le influenze che caratterizzano la loro musica, non resta che vedere l’intervista su YouTube.

La prima parte del progetto di debutto dei Frenèsya si articola in tre tracce: “Intro”, “Rumore bianco” e “Fulmini”. L’intento dell’EP è quello di raccontare passo dopo passo un’evoluzione di stati d’animo dei due fratelli romani. Si parte con la carica iniziale nella narrazione del loro legame con la musica che riesce a tenere insieme tutto ciò che li circonda.

Lo sviluppo continua nel filo conduttore che porta al caos e al disorientamento, rappresentati da un suono costituito dall’unione di tutte le frequenze. Un fiume in piena che sfocia poi nella liberazione di se stessi e l’accettazione del proprio essere.


Quando tutto è già stato vissuto, non resta che la cenere e saper ripartire nel punto esatto in cui ci si è persi per non rimanere intrappolati nel passato.

La video intervista:

a cura di
Rebecca Puliti

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