Le Canzoni Giuste: un’esplosione di creatività in “Deficienza Artificiale”

Il nuovo album di Le Canzoni Giuste si intitola “Deficienza Artificiale” e prende in giro la cultura pop con un sound indie

Le Canzoni Giuste (LCG) è una band alternative-pop formata da Iacopo Ligorio, Luca Degli Innocenti, Bruno Contin e Marco Imperatore. Nata a Pescara nel febbraio 2018, la band si distingue per la sua capacità di mescolare una critica acuta della società moderna con una musicalità variegata, che spazia tra rock, rap, pop e cantautorato. Negli anni, LCG ha partecipato a numerosi contest e premi, come Area Sanremo e Arezzo Wave, guadagnandosi una reputazione di originalità e talento.

A maggio 2024, LCG hanno pubblicato il loro nuovo album, “Deficienza Artificiale”, un’opera eclettica e provocatoria che riflette sulle dinamiche della società contemporanea. Anticipato dai singoli “Mega Feat” (feat. Djomi) e “Metaversus”, l’album esplora l’impatto degli algoritmi delle piattaforme di streaming sulla produzione musicale. Con dieci tracce nell’edizione digitale e tredici nella versione fisica, “Deficienza Artificiale” invita l’ascoltatore a riflettere sull’equilibrio tra tecnologia e umanità.

Le tracce di “Deficienza Artificiale”

  1. Odissea nello Strazio (Skit) “Odissea nello Strazio” è una skit comica con i personaggi di “Rick e Morty”. Con sarcasmo e ironia, la skit introduce l’ascoltatore all’album in modo brillante.
  2. Open to Meraviglia Il brano critica sarcasticamente la campagna turistica italiana “Open to Meraviglia”. Con humor nero e giochi di parole, mette in luce l’italiano medio annichilito dalla società.
  3. Dalai l’ama “Dalai l’ama” celebra l’amore autentico, immaginando il Dalai Lama come un supereroe che difende gli innocenti. Un messaggio potente accompagnato da ritmi incalzanti e melodie coinvolgenti.
  4. Only Phunk Con un suono punk/rock energico, “Only Phunk” critica l’uso eccessivo dei social media e piattaforme come OnlyFans. Invita a trovare un equilibrio tra desiderio sessuale e connessioni reali.
  5. Vaffanguru “Vaffanguru” celebra l’autenticità e la diversità individuale. Con chitarre graffianti e una sezione ritmica frenetica, diventa un inno per chi sfida le aspettative sociali.
  6. Quello che gli uomini non dicono Questo brano offre una riflessione maschile sull’atteggiamento machista e maschilista. Invita a riconoscere l’importanza della parità di genere e a rispettare le donne.
  7. L.O.T.A. (Skit) Una breve skit che gioca con l’idea di un algoritmo onnipotente, evocando l’immaginario del Signore degli Anelli. Ironica e pungente, aggiunge un tocco di mistero all’album.
  8. Flexa poco “Flexa poco” critica i trapper italiani che idolatrano la criminalità. Con un suono house, mette in luce l’assurdità delle loro pretese e celebra l’autenticità.
  9. Dissing “Dissing” è un esperimento musicale che combina frammenti audio di insulti celebri con una produzione strumentale innovativa. Offre una riflessione ironica sulle dinamiche dei media.
  10. Mega Feat Con una base funky, “Mega Feat” include voci digitali di ChatGPT4 e FakeYou, e la strofa di Djomi. Un inno alla creatività e alla collaborazione tra artisti.
  11. Metaversus “Metaversus” esplora il concetto del metaverso e le sue dualità. Tra riferimenti a Zuckerberg, Musk e Gerri Scotti, riflette sui pericoli e le meraviglie del mondo virtuale.
  12. Deficienza Artificiale La title track critica la dipendenza dalla tecnologia e dalle IA. Promuove un uso equilibrato della tecnologia come supporto alla creatività umana.
  13. Possa l’algoritmo illuminare le nostre vie (Skit) Questa skit finale, con un’atmosfera solenne, invita a riflettere sull’importanza della creatività e dell’autenticità. Con umorismo e suspense, chiude l’album in modo memorabile.

“Deficienza Artificiale” è un’esperienza di ascolto che spinge a riflettere sulle dinamiche della società moderna. Le Canzoni Giuste confermano la loro abilità nel mescolare musica e critica sociale, offrendo un’opera ambiziosa e coinvolgente. La dimostrazione che si può fare critica sociale divertendo e divertendosi. 

a cura di
Luca Nicolini

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