Creste colorate, eccentricità spontanea, leggerezza. La band si ripropone con un nuovo progetto musicale datato duemilaventuno, a cinque anni dal primo disco

Just Wär / Call The Cops – At War With Cops | Emergency records
I nuovi progetti

Particolari e spiccatamente punk, I Call The Cops, band con base a Bologna, dopo “Bastards”, album del 2016, presentano un nuovo disco, “At War With Cops”, uscito il 10 settembre 2021: si tratta di uno split in collaborazione con i Just War, gruppo hardcore ceco.

Nei loro successivi programmi vi è un “far away” split con artisti latini internazionali che prevede un album e 4 pezzi a testa. Infine uscirà un ulteriore disco della band che raccoglierà sia queste due collaborazioni che un’altra parte inedita.

In una vita fatta di assenza di certezze, questa è un’attività che dà linfa vitale.

Come nasce la band

Da una loro recente intervista trapela che il gruppo nasce nel momento in cui “Marconcio” ed Ernesto capiscono che “è giunto il momento di formare una band” e dunque si mettono “alla ricerca di un nuovo membro”: anni fa, a Bologna, presso un bar dove era possibile ascoltare musica punk, in via Irnerio, incontrano “Zilla” e gli chiedono se sa suonare la batteria. L’ultimo arrivato invece, Claudio, si è aggiunto ai componenti due anni fa.

Il “valore aggiunto”

Ultimamente i Call The Cops stanno tornando a proporre canzoni in italiano, come ad esempio la recente cover, presente nell’ultimo album, del “Galeone”, brano di Paola Nicolazzi, uscito nel 1996, genere folk.

Per la band cantare in inglese è un valore aggiunto, soprattutto all’inizio. Una volta guadagnata un po’ di popolarità nel panorama internazionale, si può iniziare a comporre qualcosa nella propria lingua.

Caratteristiche Call The Cops

Certamente questa non è una band che si prende troppo sul serio: spiccata ironia e leggero modo di porsi in un mondo che è pesante sono i loro biglietti da visita. Affrontano la vita con la stessa spensieratezza che utilizzano sul palco. Perché complicarsi e complicare le cose inutilmente? Se il pubblico si diverte ai loro concerti, esattamente come loro, ne sono più che felici.

Certamente ricoprono a pieno lo stereotipo del gruppo punk. Com’è ovvio, in una società impressionata dall’iconografia, una parte del tramite comunicativo passa anche tramite l’impatto estetico.

a cura di
Erica Amato

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