Frantic Fest, Day 3 – Francavilla al Mare, (Ch) – 19 Agosto 2023
Frantic Fest, terzo ed ultimo giorno di metal che conclude un festival incredibile con ben 33 band di alto livello
Ultimo giorno di Frantic Fest e mentirei se dicessi che non c’è un clima di totale divertimento misto a nostalgia per un festival e degli organizzatori che per tre giorni ci hanno ospitato e fatto sentire a casa.
Perchè Frantic Fest è lontano anni luce dai festival con palchi immensi, distanze siderali tra pubblico e band e calche assurde. Frantic in questa edizione si è confermato essere un meraviglioso piccolo festival in cui chi arriva da solo riesce a trovare immediatamente nuovi amici e compagni di pogo.
Il festival di Francavilla al MALE è una meravigliosa creatura che va preservata e coccolata e a cui dobbiamo voler bene a prescindere.
Questa terza giornata vede noi possessori dell’abbonamento di tutte le giornate, un po’ provati ma estremamente curiosi di vedere come andrà la giornata. Un clima leggermente meno infernale dei giorni precedenti ci farà sopravvivere senza troppi tribolamenti e, ovviamente, le birre scorrono a fiumi.
La prima parte del pomeriggio vede una presenza di pubblico leggermente più scarsa rispetto al giorno prima, è pur sempre un sabato di Agosto e probabilmente tanti hanno optato per un break nella spiaggia vicina.
Gli Inerdzia danno il via alle danze con un set punk dal sapore anni ’90 a cui seguono i The Marigold che ci fanno tornare alle sonorità un po’ più pesanti.
Coi Tons ci prepariamo psicologicamente al sound della prima parte della giornata, uno sludge/doom da scapocciamento consistente.
I Conan sono i primi ad esibirsi sul palco principale e che ospitano, durante il live, un live painting del tatuatore Welt.
A seguire a ruota, sul Tent Stage arrivano direttamente dal pianeta Erion, gli Hyperwulff. La zona concerto si è riempita come non mai e ad una velocità impressionante. Tra la folla sento un ragazzo esclamare “Dispiace per chi suonerà dopo di loro” e che la band sia piaciuta a tutti è indubbio. Insieme ai Calligram del primo giorno e ai Capra del secondo, gli Hyperwulff sono la grande sorpresa della giornata.
Con i Booze&Glory veniamo trasportati nel mondo punk Oi! e chiaramente non mancherà il pogo.
Gli Straight Opposition sul Tent Stage ci lanciano di peso nel mondo HC ed i ragazzi della sicurezza hanno il loro bel da fare per mantenere salde le transenne. Grande, grande set di una band splendidamente schierata politicamente. Cose che scaldano sempre il cuore.
Rimbalziamo tra un palco e l’altro come palline da flipper ed il momento degli Integrity e del loro sanissimo metalcore.
Altro giro, altra corsa, sul Tent Stage, direttamente dagli anni ’80, ci sono i Master Boot Record che riassumerei con: chitarre&8Bit. Piaciuti
Downset sul palco principale, probabilmente la band più attesa della giornata. Una mazzata in faccia dalla prima all’ultima nota. Un ritorno al nu metal anni ’90, quello bello e incazzato.
Mondo Generator con Nick Oliveri, con loro il tent stage è prossimo all’esplosione. Siamo tutti lì ed è una degnissima conclusione di un Frantic Fest incredibile.
Ce ne torniamo verso il nostro Airbnb stanchi, felici, nostalgici ma consapevoli che ad Agosto 2024 saremo di nuovo al Frantic
È difficile spiegare appieno l’atmosfera che abbiamo respirato in questi tre giorni perchè è un’esperienza che va provata per essere capita.
Ma pensate, anche solo per un momento, a quanto amore ci devono mettere i ragazzi del Frantic per organizzare un evento simile e alla domanda “Perchè lo fate”, loro rispondono “Perchè è bellissimo vedere la gente felice che si diverte”. E quindi, se non è questa una realtà da sostenere, cos’altro lo è?
Grazie di tutto Frantic, ci vediamo il prossimo anno.
Tent Stage:
Inerdzia, The Marigold, Tons, Hyperwulff, Straight Opposition, Master Boot Record, Mondo Generator.
Conan
Booze & Glory
Integrity
Downset
Pubblico
a cura e foto di
Anna Bechis
