Guns N’ Roses, “Hard Skool” è l’EP di cui non avevamo bisogno

hard skool guns n' roses

Un bel pacchetto esteticamente gradevole (la cover), ma dentro c’è un mattone forato al posto del regalo

La “reunion” dei Guns N’ Roses non ha tolto dalla testa di Axl Rose la “bella” abitudine di annunciare e far annunciare dei presunti lavori in corso riguardo un fantomatico nuovo album. Se ne parlava già un annetto dopo l’uscita di “Chinese Democracy”, con DJ Ashba, Bumblefoot e compagnia cantante che ribadivano l’enormità di materiale “quasi pronto” e tanti riff in attesa di limature.

Lima oggi, lima domani, nel frattempo sono tornati Duff e Slash i quali, sempre nel frattempo, hanno avuto la capacità di tirar fuori anche i loro rispettivi album solisti. Di Guns N’ Roses invece solo live, spezzoni e… scarti rielaborati.

“Non c’è trucco, non c’è inganno” Bah…

Non giriamoci attorno: “Absurd” è la rivisitazione del brano “Silkworms”, già presentato in sede di concerti nel 2001 e se all’epoca poteva beneficiare dell’effetto “sperimentazione”, ora è solo fastidiosa. È un pezzo senza capo né coda, per certi versi peggiore rispetto alla prima versione.

https://youtu.be/Dm0crvp4XnM?t=2716
“Absurd” prima che divenisse “Absurd”

La situazione migliora con “Hard Skool”, pezzo hard rock standard ma tutto sommato godibile, ma c’è il trucco e molti fanno finta di non vederlo. Quella non è l’attuale voce di Axl Rose. Non è complottismo, è pura verità. Non è una performance miracolosa in studio, ma una traccia presa di forza dalle registrazioni di almeno dieci anni fa, quando Axl, sforzandosi, riusciva ancora a tirare fuori il graffiato tipico della sua voce.

Di nuovo ci sono le chitarre e il basso, ri-registrati da Slash e Duff. Quell’Axl proviene dal passato e non esiste più. Non è nostalgia, lungi da me, ma pura visione dei fatti reali. A dar manforte alla mia tesi ci pensano i due brani tratti da concerti del 2021 presenti in questo EP, “Don’t Cry” e “You’re Crazy”. Quella è la voce attuale dei Guns N’ Roses, tra l’altro nella sua veste migliore. Il che è tutto dire. Il che dovrebbe far riflettere.

Non è l’EP di cui avevamo bisogno…

“Hard Skool” vorrebbe segnare il ritorno dei Guns N’ Roses, un tentativo di dare in pasto ai fan un assaggio di qualcosa che verrà. Un “Ehi, sapete che stiamo preparando qualcosa per voi? Volete assaggiare?”. Ma se l’antipasto è un’aletta di pollo mezza cruda e mezza congelata e un succo di frutta che sta inacidendo, la fame passa.

Grazie Guns, ci vediamo a qualche concerto, giusto per farci quattro birre e per inebriarci dell’aria di festa che pervade l’arena. Per il resto… Beh, il nuovo di Slash non è malvagio.

a cura di
Andrea Mariano

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