I Babbutzi Orkestar e il loro “Pornopunk”

La banda della Babbutzi Orkestar è tornata finalmente con un album, il titolo è irriverente come loro, stiamo parlando di “Pornopunk”

Una parola antitetica e stramba come sono gli artisti che l’hanno ideata. Nel disco possiamo ritrovare le intramontabili vibes balkan, segno distintivo della Babbutzi Orkestar, insieme anche ad una manciata di punk.

L’amore è rivoluzione, è anarchia, a volte può essere anche porno amore… ma di questo lasciamo che ce ne parlino la band!

Ciao ragazzi benvenuti! L’8 ottobre pubblicate il vostro nuovo album dal titolo “Pornopunk”: come nasce questo album tutto da ballare fino allo sfinimento?

“PORNOPUNK” nasce dall voglia di proppore un disco inaspettato. O meglio, nuovo. Pensando alla Babbutzi Orkestar normalmente ci si aspetta di ascoltare dei brani 100% balkan. Ecco, il nostro obiettivo era di fare un disco che non ci eticettasse. Crediamo fortemente che oggi le etichette siano un limite, perché creano categorie e ghetti. Con PORNOPUNK vogliamo dare un messaggio di libertà di scrittura, uscire dagli schemi e mixare anche generi lontani tra loro. E poi sì, ballare.

Abbiamo puntato molto a ricreare lo spirito e l’ebergia che portiamo sul palco con questo disco. Quindi il ballo, la festa, la condivisione e lo stare insieme.

In che modo l’amore può essere porno e viceversa?

L’amore NON può essere porno e viceversa. Sono due concetti distanti tra loro. “Pornoamore”, il primo singolo estratto del nuovo disco, vuole essere in parte provocatorio e si riallaccia al concetto di libertà con cui è nata l’idea del disco. Una libertà estrema. In questo caso un amore estremo. Pornoamore per noi è un amore generato senza controllo. O meglio, generare amore senza controllo. Senza contenerlo, senza limiti, estremo, anarchico, punk.

Il genere della vostra band è sicuramente tanto peculiare da rompere gli schemi: come nasce, musicalmente parlando, un brano della Babbutzi Okestar?

Se la domanda è come nasce il genere musicale che proponiamo, la risposta si rifà agli ascolti che facciamo musicalmente parlando. Ognuno di noi ascolta generi ed artisti diversi, ed ognuno di noi ha una propria personalità con un background diverso. Questo noi lo riteniamo un tesoro. Quindi cerchiamo di mettere le nostre esperienze ed i nostri ascolti al servizio della nostra musica e quindi dei brani.

Preferireste che il vostro pubblico vi ascoltasse principalmente per la musica o anche per un messaggio veicolato attraverso i testi?

Preferiamo che il nostro pubblico con noi si senta bene. Che ascoltando la Babbutzi Orkestar per un tempo, anche breve, della propria giornata possa tirare un sospiro e per un attimo abbandonare ogni pensiero. Per lasciarsi catapulatare in un momento di pace e festa.

“Pornoamore” ci ha messo addosso una grande voglia di scatenarsi in pista tra sudore e contatto fisico: avete in programma delle date per questo inverno?

Se ti riferisci a “PORNOPUNK”, ma anche a Pornoamore in quanto parte del disco, speriamo di potere fare uscire presto un calendario con delle date per ascoltarlo. Al momento siamo fermi alla presentazione fatta a Milano l’8 ottobre, ma la squadra sta lavorando per pianificare il prossimo futuro. Ci si vede in giro!

a cura di
Ilaria Rapa

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