Il nuovo singolo di Alessio Alì “GiornoLuogoOrario”

Alessio Alì ricerca la scelta giusta con il nuovo singolo “GiornoLuogoOrario”, disponibile da oggi su tutti i digital store

Alessio Alì inizia il suo percorso musicale sin dalla prima liceo con le influenze della sua terra madre: la Calabria. Attraverso la musica, il cantante fa confluire tutte le sue emozioni anche grazie a testi che si fanno specchio dei suoi sentimenti.

“GiornoLuogoOrario” è quindi la trasmutazione di ciò che finisce per essere un litigio irrisolto, nella incompletezza di non essere vissuto per la mancanza di risposte. Alessio sente ancora il più innocente bisogno di doversi fermare e riflettere per poter comunicare.
Un’aria che manca, mentre i comportamenti continuano a soffocare il dialogo, ma di questo ce ne parla meglio Alessio Alì in questa intervista.

Ciao Alessio, siamo contenti di averti su Distorsioni Sonore proprio in occasione dell’uscita del tuo ultimo brano. Qual è il tuo “GiornoLuogoOrario” perfetto, che hai aspettato o stai ancora aspettando?

Grazie, felice di fare due chiacchiere con voi di Distorsioni Sonore riguardo il mio nuovo singolo “GiornoLuogoOrario”. Per rispondere alla vostra domanda, il mio “GiornoLuogoOrario” perfetto, in tutta onestà, non credo di averlo ancora vissuto. Di solito non sono un tipo che fa subito caso alle cose, quindi anche se dovessi viverlo oggi, domani o quando sarà, sicuramente ci metterò un po’ a metabolizzarlo. Spero sia legato in qualche modo alla musica, mia o di altri non ha importanza.

Il tuo primo singolo è uscito circa 5 anni fa, ma quando ti sei avvicinato alla musica? Hai artisti che ti ispirano in questo percorso?

Ho ricordi legati alla musica sin dall’infanzia. Sempre appassionato dalla sei corde e da tutti i suoi misteri, 5 anni fa pubblicai il mio primissimo singolo con la più totale innocenza del mondo. Ricordo ancora quando lo scrissi durante l’ora di filosofia in prima liceo.
Di artisti che hanno e stanno ispirando il mio percorso musicale ce ne sarebbero parecchi. Di musica italiana farei il nome di Dimartino, Colapesce, Brunori Sas, Niccolo Fabi, Giuliano Sangiorgi.

Se dovessi attribuire un oggetto alla musica, quale sarebbe?

Non è semplice attribuire un oggetto alla musica. Credo che il suo compito sia quello di avvolgere l’ascoltatore, per questo le attribuirei una coperta, ma non una coperta qualsiasi. Una coperta incantata, in grado di avvolgerci sotto qualsiasi forma o contenuto, sia d’estate che d’inverno.

In questo ultimo singolo menzioni l’universo inteso come destino e il tempo, perciò cosa credi che abbiano in serbo per te nel futuro?

Penso spesso che l’universo abbia tra le mani le chiavi del nostro passato, presente e futuro. Mi piace immaginarlo come un tipo corretto, che prima o poi farà ottenere a tutti ciò che ha scritto.
Per il mio futuro, spero che il destino e il tempo mi abbiano messo da parte un po’ di arte, la apprezzerei sotto qualsiasi forma.

a cura di
Rebecca Puliti

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