I Santamarea tra Musicultura e progetti futuri
I Santamarea sono i vincitori assoluti di Musicultura 2023, con il loro brano omonimo, conquistando tutti
I Santamarea conquistano la trentaquattresima edizione di Musicultura, con il loro brano “Santamarea“, vincendo altri tre premi: la Targa della Critica Pietro Cesanelli, il Premio PMI per il miglior progetto discografico e il Premio per il miglior testo.
La band siciliana è formata da 3 fratelli, Stefano Gelardi (voce e synth), Francesco Gelardi (chitarra elettrica, cori), Michele Gelardi (batteria e cori) e dall’amica d’infanzia Noemi Orlando. La band si forma nel 2022, iniziando coi live e ad aprire vari concerti di artisti come Zen Circus, Gomma ed Emma Nolde.
Il brano “Santamarea” è stato prodotto da Roberto Cammarata con gli archi curati da Francesco Incandela. La canzone è molto teatrale, una sorta di inno tra sacro e profano e ci si lascia facilmente trasportare in un’altra dimensione.
Ecco a voi l’intervista ai Santamarea.
Salve ragazzi, benvenuti su Distorsioni Sonore! Per iniziare, presentatevi ai nostri lettori.
Grazie mille, noi siamo i Santamarea, una band composta da tre fratelli ed un’amica di infanzia. Scriviamo i nostri testi e la nostra musica e con il produttore Roberto Cammarata le diamo vita in un piccolo studio di Palermo in un vicolo tra il barocco e il mare.
Venite da Palermo, una città bellissima! Quanto c’è della Sicilia e di Palermo, delle vostre radici, nella vostra musica?
Volutamente poco, inconsciamente moltissimo. Il soggetto delle nostre canzoni non è quasi mai Palermo, talvolta ne è l’ambientazione, ma sicuramente c’è una grande componente di questa città nei nostri suoni, nei cori e nei colori che usiamo, perché è un posto vivido e suggestivo, di una bellezza fatta di contrasti. Ci ispira molto in particolare il Lungomare di Carini, un luogo con un’energia particolare che di fatto ha ispirato l’idea del nostro nome.
Siete freschi vincitori dell’importante premio “Musicultura”, un grande traguardo per voi, come vi sentite? Vi aspettavate questo risultato?
Ci speravamo, ma non ce lo aspettavamo. Abbiamo intrapreso la strada di Musicultura con l’intento di lanciarci in un’esperienza di crescita e di fatto è stato così. Fase dopo fase abbiamo sempre più curato la nostra immagine, le nostre sonorità seguendo i consigli che ci venivano dati lungo la strada e questo ci ha portato ad un risultato di cui andiamo fieri e di cui siamo orgogliosi. Adesso però ci si rimbocca le maniche e si torna al lavoro!
Il vostro singolo “Santamarea” come è nato? Quanto vi rispecchia questo brano?
Il brano nasce da un flusso di coscienza scritto in un periodo in cui la ‘tempesta’ era particolarmente vorticosa e il bisogno era quello di trovare un appiglio, che nel nostro caso fu il mare, come luogo che libera e che guarisce, la cui corrente trasporta dalla solitudine delle prime strofe verso i cori del finale. Questo brano ci rispecchia proprio perché ha fra i temi l’importanza del supporto reciproco, del gruppo, cosa che musicalmente è rappresentato tramite le armonizzazioni e i ritmi incalzanti.
Avete già in mente il prossimo passo da compiere? In cantiere ci son già progetti futuri che possiamo aspettarci?
In questo momento siamo già in studio di registrazione per curare la lavorazione di un nuovo singolo che speriamo possa uscire in autunno, la direzione ambita è quella dell’uscita di un disco e della possibilità di suonare la nostra musica in giro per l’Italia. Questo per noi è solo l’inizio, non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserva questo viaggio.
a cura di
Loredana Desiato