“Mille euro al mese”: l’ultimo singolo dei La Colpa conquista gli ascoltatori
“Mille euro al mese”, uscito il 24 settembre, in meno di 24 ore è entrato stabilmente nella top 10 della playlist Rock Italia di Spotify, scalando la classifica e conquistando il pubblico
“Mille euro al mese”
“Se potessi avere mille lire al mese, sarei certo di trovare tutta la felicità”. Cantava così nel lontano 1939 Gilberto Mazzi, che con leggerezza e un tocco di swing auspicava di racimolare quel gruzzolo necessario per vivere in tranquillità, concedendosi qualche vizio in più.
Oggi, a distanza di svariati decenni, la musica è cambiata. Se verso la fine degli anni 30 bastavano mille lire al mese per poter vivere bene e in serenità, nel 2021 i mille euro al mese gridati dai La Colpa servono a tirare a campare, ad aggrapparsi a un ancora per non affogare. La band canta proprio la frustrazione di questa condizione.
Questo nuovo singolo riflette la pura anima rock della band. Il sound aggressivo e dirompente de La Colpa è una certezza e “Mille euro al mese” ci regala un incipit di grande impatto, capace di dare una scossa alla nostra giornata.
Un sound che però non va minimamente a sovrastare o soggiogare l’importanza e la profondità del testo, che anzi ne esce ancora più rafforzato.
Sound e testo
Il forte legame tra parte testuale e sonora è oramai il tratto distintivo della band. Fin dal loro primo album, “Mentre guardi alla Germania”, la produzione musicale de La Colpa è sempre stata variegata: esplosiva ma malinconica, irruente ma anche emotiva.
Con l’album successivo, “CONTROUMANO”, La Colpa dà vita a un concentrato di rabbia ed introspezione, dove la potenza del sound si unisce alla sincerità della scrittura. Un disco che muove una critica verso l’uomo contemporaneo che “segue i suggerimenti sul cosa mangiare, cosa ascoltare, come vestirsi e come parlare”, incapace di pensare e agire autonomamente.
Tutte queste sfumature dell’anima della band le troviamo nel nuovo singolo, “Mille euro al mese”. In questo caso, il tema centrale del brano è la precarietà. Un aspetto della vita con cui al giorno d’oggi sempre più persone sono costrette a misurarsi, per portare a casa quei mille euro al mese necessari per poter “sopravvivere almeno un anno ancora”.
Il pezzo è quindi un invito alla resistenza e alla resilienza. Rappresenta però anche una critica verso un sistema economico che troppo spesso costringe le persone a una scomoda condizione di precarietà. A un’affannosa ricerca di quell’indipendenza che farebbe “felici mamma e papà”.
“Almeno dimmi che fa male” e “La vita sfugge”
“Mille euro al mese” è il terzo estratto del nuovo album, anticipato da altri due singoli: “Almeno dimmi che fa male” e “La vita sfugge”.
Due brani che, a differenza dell’ultimo singolo, hanno un sapore più amaro e nostalgico. Un sound malinconico e ricco di pathos, un grido disperato e straziante, capace di coinvolgere emotivamente gli ascoltatori.
La rabbia di “Mille euro al mese” lascia qui il posto a dei racconti umani e sinceri, dove prevalgono tematiche come il silenzio e il tempo, le parole non dette e il dolore. Pelle d’oca assicurata.
Tre brani che lasciano presagire un disco sfaccettato, carico di adrenalina come i precedenti, ma forse più intimo e riflessivo. Non ci resta che aspettare e attenderne con ansia l’uscita.
Chi sono i La Colpa?
I La Colpa nascono nel 2013 ed esordiscono con l’ep “Mutuo perpetuo”, seguito dall’album del 2015 “Mentre guardi alla Germania” e da “CONTROUMANO”, uscito invece nel 2018. Il tutto pubblicato per l’etichetta INRI.
Grazie al successo dell’ep e dell’album d’esordio conquistano il pubblico italiano, collezionando 190 date ed esibendosi al Mapei Stadium per la partita Sassuolo-Juventus. Vengono inoltre scelti dai Sum 41 come opening act per il loro concerto al Carroponte di Milano del 26 agosto 2016, e partecipano all’Italiart Festival a Marsiglia e al Comites di Parigi e Bruxelles.
Nel 2021, La Colpa rilascia i nuovi brani “La Vita Sfugge”, “Almeno dimmi che fa male” e “Mille euro al mese”, lavori che anticipano il loro prossimo album che verrà pubblicato a inizio 2022 da Amor Fati Dischi.
Questo nuovo progetto musicale è stato realizzato agli Andromeda studio di Torino e può vantare la collaborazione di Max Casacci, autore e chitarrista dei Subsonica, per la produzione, registrazione e mix del disco.
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a cura di
Alessandro Michelozzi