“Riserve” de I Boschi Bruciano, un disco per chi lotta e sopravvive
I Boschi Bruciano tornano con il loro nuovo disco “Riserve”
Chi sono I boschi bruciano
I Boschi Bruciano si formano nel 2018, in un granaio in mezzo ai frutteti nelle campagne di Cuneo. L’idea nasce dai fratelli Pietro e Vittorio Brero con Giulio Morra, tutti poco più che ventenni. Nonostante la giovane età dei componenti I Boschi Bruciano risultano essere una tra le band più attive della piccola scena musicale cuneese.
Inizialmente operativi come quartetto, I Boschi Bruciano nel 2018 firmano un contratto con Bianca Dischi e registrano a Cagliari il loro album di debutto “Ci Pesava”, pubblicato nel 2019. Il disco, prodotto da Paolo Mulas con il mastering di Andrea Suriani, è preceduto dai singoli “Odio” e “Pretese”. Con questa formazione I Boschi Bruciano nell’aprile 2020 pubblicano il singolo “Insieme A Te Sto Bene”, cover di Lucio Battisti.
Con la pandemia la band si trasforma in un duo, infatti il progetto musicale viene portato avanti dai fratelli Brero. Dopo mesi passati in sala a scrivere e comporre, a febbraio 2021 registrano il loro nuovo EP, contenente due canzoni: l’inedito “Fuoco” e la cover di Cosmo “L’ultima Festa”. Nel 2022 registrano e producono il loro nuovo album, intitolato RISERVE, pubblicato il 24 marzo 2023, sempre per l’etichetta Bianca Dischi, distribuito da Artist First.
Riserve, il disco
“Riserve” , un disco dove rock ed elettronica si mixano perfettamente, un disco dove i giovani ci si possono ritrovare e sentirsi capiti. Sonorità quasi oscure, forti, che rispecchiano i temi che affrontano I Boschi Bruciano. “KM Zero” fa da apripista, un inno potente e che da voce a pensieri pieni di rabbia. “Saranno Altri” continua a mettere al centro la rabbia, la frustrazione di un’intera generazione, che si ritrova ad affrontare periodi sempre più bui e sfortunati. “Rosso“, “Rock ‘n roll” e “Supero Ogni Limite” parlano del tempo che passa, della paura di non essere importanti, di salvezza e di resistenza. In “America” si parla del sogno americano, un futuro alternativo a quello italiano. “Il Mio Futuro” si avverte la paura di ciò che ci riserva il futuro stesso, che spesso non piace, che ci delude. Con “Addio” termina il viaggio di “Riserve”, un disco da ascoltare e riascoltare, perfettamente in linea con i tempi che stiamo vivendo. Un disco per chi lotta, cercando di sopravvivere.
a cura di
Loredana Desiato