19 consigli per nuova musica interessante | Perle ai Porci #6

Perle ai porci selection 6

Continuano i consigli musicali del buon Andrea. Il nuovo appuntamento di Perle ai Porci vi snocciola 20 artisti e altrettante canzoni che hanno il potenziale adatto per incuriosirvi

Altro mese, altra corsa. Questa volta il sottoscritto ha tirato fuori dall’internet venti artisti e di conseguenza venti brani che potrebbero fare al caso di molti di voi. Passiamo dal folk al rock strumentale, dal metalcore a qualcosa di più etereo. Insomma, in questo nuovo appuntamento di Perle ai Porci ce n’è per tutti i gusti.

Artista: Phil Leech
Brano consigliato: They Call Him Bigfoot
Genere: Blues/Folk
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Classico Folk americano con giro di accordi che ha pochissime variani e che, tuttavia, funziona sempre. Un po’ come una vecchia Fiat 500: il suo tempo è passato, ma quando la vedi girare per strada ti stupisci che riesca ancora a viaggiare con dignità. “The Call Him Bigfoot” ha quella medesima sensazione: sai che non c’è nulla di speciale, forse addirittura di già sentito, ma è piacevole da ascoltare.

Nel frattempo è uscito l’album, “Phunnyman Phil’s Listening Party”, piacevole da ascoltare e molto vario.


Artista: Les Bâtards
Brano consigliato: Je travaille fort
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Canada

Ammissione di colpa: conosco pochissimo la lingua francese. Ignorante su questo fronte, sono però contento di essermi imbattuto in questa band, Les Bâtards, punk rock direttamente da quel grande Paese che è il Canada. Come dicono loro stessi, l’ispirazione è quella del punk tra fine anni ‘90 e primi 2000, quindi se la vostra comfort zone è quella, troverete i Les Bâtards perfetti. Suono ruvido, cantato sporco ma anche una discreta dinamica e un buon gusto melodico generale (e di decibel ruvidi e sporchi ci sono, fidatevi).


Artista: Boomer Baby Sounds
Brano I Can’t See Nobody
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Avevamo trattato i Boomer Baby Sounds già qualche tempo fa, finiti direttamente nella playlist di Perle ai Porci. Questa volta tornano con una cover particolare di un brano dei Bee Gees e si trasforma in una ballad molto intimista e con venature stile Bruce Springsteen (il ritornello è 100% The Boss’ style). Dategli un’ascolto, sarà una piacevole sorpresa.


Artista: Defying
Brano consigliato: Tempus Infaustum
Genere: Dark Metal
Nazionalità: Polonia

Di tutte le innumerevoli definizioni del metal, “Dark Metal” (che è come dire “Non siamo black metal, ma siamo comunque oscrui”) mi mancava. E mi mancavano anche i Tempus Infaustum. Grave mia mancanza, perché i polacchi (sotto etichetta italiana, These Hands Melt) hanno le carte in regola per diventare tra le mie scoperte preferite dell’ultimo anno. Cattivi, oscuri, prima growl, poi scream, dissonanze e una doppia cassa incessante come i cazzotti che ricevi sulle gengive. Il video, tra l’altro, è una figata atomica (chissà quante bestemmie per realizzarlo in piano sequenza).


Artista: Initial Trip
Brano consigliato: Not a Simple Song ( Where can We Find Love? )
Genere: Jazz
Nazionalità: Stati Uniti d’America

100% sound anni ‘80 ma con incredibile stile, capacità e gusto melodico. Il giro di basso, poi è qualcosa di assolutamente fantastico. Goduria allo stato puro. Craig Hamblin (protagonista indiscusso di questo progetto musicale) riesce a creare tutto questo con estrema naturalezza. Non è una operazione revival, è proprio il suo stile, nel bene e nel male.


Artista: Joel Timoner
Brano consigliato: Empty Road
Genere: Blues
Nazionalità: Francia/Brasile

Armonica a bocca, chitarra acustica che detta un ritmo cadenzato, a tratti ipnotico. In bilico tra il blues e il folk, “Empty Road” è perfetta per chi è ancora affamato del blues più essenziale, ma non per questo meno d’impatto e ispirato.


Artista: Hey Gorgeous
Brano consigliato: Dropping Direct
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Canada

Pop Punk di fine anni ‘90/primi 2000, un genere che è tornato in auge di recente. Gli Hey Gorgeous sono la band giusta al momento giusto. “Dropping Direct” ha un bel tiro, l’assolo di chitarra è sgangherato ma non fuori luogo (parliamo comunque di punk, non di Steve Vai). Dategli un ascolto, vi divertirete.


Artista: Moonoises
Brano consigliato: Black Beyond
Genere: Metal
Nazionalità: Italia

In realtà “metal” è riduttivo e al tempo stesso troppo vago. In “Black Beyond” ci sono i Candlemass, ma anche un po’ di Doom, ma anche un po’ di dark wave e post punk. Un bel casino, potreste immaginare. Invece è tutto dannatamente ben amalgamato ed equilibrato. Da Brindisi, una piacevole scoperta.


Artista: Brenna
Brano consigliato: In Your Head
Genere: Nu Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Un po’ Guano Apes, un po’ Evanescence. Però c’è una produzione incredibile che aiuta tantissimo il sound robusto della proposta musicale dei Brenna. Interessanti, rispolverano un po’ un genere che da molto tempo risultava statico.


Artista: Mage
Brano consigliato: The Well
Genere: Rock etereo
Nazionalità: ?

Ho pochissime informazioni riguardo Mage. So solo che “The Whell”, pur non inventando nulla di nuovo, ha un mood e un’atmosfera davvero affascinanti. Ottima produzione e vi consiglio vivamente di ascoltarla con delle buone cuffie. Un mondo etereo, a tratti malinconico, con soluzioni talmente fini e solo apparentemente semplici, che è un piacere per le orecchie. Una delle scoperte più interessanti da quando è partito Perle ai Porci.


Artista: Blueprints
Brano consigliato: More Rage
Genere: Metalcore
Nazionalità: Regno Unito

Sembra il classico pezzo metalcore: una mazzata a 300km/h e stop. Poi, invece, parte un break rappato pregevole. Grezzi e feroci (soprattutto feroci). I breakdown delle chitarre sono pensati bene, e la parte finale di “More Rage” ha delle soluzioni interessanti. Non consigliato per chi odia il genere, ma se siete curiosi, buttateci un orecchio.


Artista: Velvet Edge
Brano consigliato: Below the Motion
Genere: Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Bella produzione, soluzioni piacevoli e… tutto fatto in casa, letteralmente. S’è, forse c’è qualche cosa da liamre a livello di volumi tra la voce e il resto degli strumenti, ma ci credereste che è tutto “home made”? Al di là di questo, “Below the Motion” è un gran bel pezzo per chi viaggia tra il post rock e quella branca di post grunge più sperimentale. Complimenti da Perle ai Porci.


Artista: Sascha George
Brano consigliato: Welcome to Pennywise’s Circus
Genere: Metal / Shredding
Nazionalità: Germania

Bel groove, scrittura semplice ma efficace. Brano strumentale ben concepito, dove non c’è necessità di sparare tremila note al secondo, bensì di tessere una trama melodica possente e funzionale all’atmosfera generale del brano.


Artista: G2tc (Goodbye to the Circus)
Brano consigliato: Sy Goodbye to the Stars
Genere: Rock
Nazionalità: Stati uniti d’America

Perle ai Porci vi propone anche rock classico, perfetto per chi è nostalgico degli anni ‘90. e delle chitarre sporche. Cinque minuti e mezzo di buon pop-rock americano, con un ottimo storytelling e soluzioni melodiche non rivoluzionarie, ma ben pensate ed eseguite.


Artista: uppergaff
Brano consigliato: Singularity
Genere: Instrumental Rock
Nazionalità: Irlanda

Produzione curata, atmosfera particolare e un bellissimo crescendo. “Singularity” è un viaggio astrale fatto in musica, con chitarre in loop e un inaspettato cambio di registro che, dannazione, è realizzato dannatamente bene: quel basso che compare dal nulla, la batteria che si fa più persistente e le chitarre che urlano con un fraseggio tanto semplice quanto eccellente. Uppergaff, non so da dove tu spunti fuori (cioè, sì, Dublino), ma le soluzioni “semplici” che hai adottato sono da orgasmo. Vi lascio il link Spotify per l’EP “Quiescent Yet Violent”, di cui “Singularity” è il pezzo conclusivo. Rock strumentale sperimentale e interessante esiste, ancora. Grazie a dio.


Artista: Quintaessenza
Brano consigliato: Mission To Planet Earth
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Italia

Prendete i Supertramp, prendete i Boston e avrete i Quintaessenza. Pop Rock di qualità, pieno di synth, pianoforti e vocalità spaziali. Un bel prodotto musicale per chi è stanco dei chitarroni, ma non del potenziale e della qualità


Artista: coda nova
Brano consigliato: Entanglement
Genere: Rock strumentale
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Continuiamo con gli shredder gentili, musicisti che hanno gusto melodico, che adorano ancora il concetto di canzone e che sono al servizio del brano. Entanglement mette in mostra le potenzialità e le capacità di coda nova, credando in cinque minuti e trenta secondi una storia musicale, una vera e propria opera teatrale con tema principale, primo atto, interludio, secondo atto, terzo atto e finale. Chapeau.


Artista: O Kanenas
Brano consigliato: Never try never fail
Genere: Rock
Nazionalità: Grecia

Perle ai Porci approda in Grecia. La patria di Omero, Achille e Gus G. E di O Kanenas, il quale ci presenta un rock leggero e un testo che adotta la “psicologia inversa”. D’altronde, non puoi fallire se non ti metti alla prova (e no, non è una cosa bella). Qualche richiamo un po’ blues e un buon gusto melodico che non fa gridare al miracolo, ma che ad ogni modo ti tiene attaccato fino all’ultima parola, fino all’ultima nota.


Artista: Venice Revive
Brano consigliato: Another Now
Genere: Symphonic Metalcore.
Nazionalità: Israele

Produzione bombastica e un tentativo di catarsi da parte del cantante che ha scritto il testo (dedicato alla morte del padre e che si concentra sui 5 stadi del lutto). Il genere è Metalcore con elementi sinfonici che danno un tocco un po’ più vario rispetto al solito. Non male. Dategli un’opportunità.


Artista: Stefski & Hutch
Brano consigliato: Selling Lies
Genere: Rock
Nazionalità: Polonia

Rock classico con un bel tiro. Arrangiamento gradevole, suoni curati, tutto quel che serve per dare loro un’opportunità. Non inventano nulla, ma è un bell’ascoltare. Un buon antipasto in vista dell’uscita del loro album, il 26 aprile.

a cura di
Andrea Mariano

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