Tornano i consigli tra brani, album e artisti scovati in giro per il mondo, tra rock, metal, qualcosa di folk e…

22 consigli per nuova musica interessante. Questa volta s’è fatto attendere, ma Perle ai Porci torna con un bel po’ di materiale interessante. Si parte con un brano direttamente dai Paesi Bassi e si naviga tra i meandri dell’Italia, passando per gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito e… Ok, facciamo prima a presentarli uno per uno. Let’s go.

Artista: Black Monsoon
Brano consigliato: Broken
Genere: Grunge Rock
Nazionalità: Paesi Bassi

Potremmo definirli alternative rock, ma il riff principale della strofa mi ricorda terribilmente i Nirvana dell’epoca di “Bleach”. Un sound grezzo, ruvido, lacerante, tra grunge e la new wave più dark. La voce della cantante perfetta per il mood dell’intero universo che implode in questi due minuti e cinquatraquattro secondi. Breve ma intenso.


Artista: Deniz Yıldız
Brano consigliato: Lonely Life
Genere: Rock
Nazionalità: Turchia

Ammetto che all’inizio potrebbe dirvi nulla di che, ma bisogna avere pazienza: entro poco tempo si può apprezzare la progressione che Deniz riesce a creare. Semplice, efficace, con un buon gusto per la melodia e quel tocco di emotività che fa sempre bene.


Artista: Absent Theory
Brano consigliato: Break
Genere: Metal
Nazionalità: Canada

Ottima resa della linea vocale e interessante groove dell’arrangiamento. Si ispirano, tra gli altri, agli Architects. Per chi si fosse perso l’evoluzione del genere negli ultimi anni, vi faccio una spiegazione più sempliciotta: gli Absent Theory sono un po’ Linkin Park sotto steroidi con qualcosa di Korn nel sound (non nelle soluzioni melodiche, decisamente più semplici anche se valide). “Break” è il loro singolo di debutto e, proprio per essere una “prima prova”, è molto, molto valido. Metteteli in playlist e teneteli sott’occhio per i prossimi mesi.


Artista: Scuse Inutili
Brano consigliato: Non avere fretta
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

Prodotti da Divi dei Ministri, ma non è questo il punto: ‘sti ragazzi hanno una marcia in più a prescindere. “Senza trovarsi mai” è un gran bell’album che viaggia tra sferzate di energia pura e altre note più malinconiche, il tutto unito e stretto in una botta sonora di grande impatto. L’album è uscito ad aprile 2024 e io, a fine maggio, sto ancora ascoltandolo. Una cosa che mi capita molto di rado negli ultimi tempi. No, non è una sviolinata gratuita (me ne sbatto la ciolla delle leccate di deretano), ma è la pura e semplice verità. Ascoltare per credere.


Artista: Gianca
Brano consigliato: Enigmatica Illusione
Genere: Prog Rock strumentale
Nazionalità: Italia

“Enigmatica Illusione” pesca un po’ dall’immaginario classico del prog rock, lo adatta e lo sfrutta senza strafare. All’inizio non fa gridare al miracolo, ma ci sono delle soluzioni piazzate nei punti giusti che riattivano l’attenzione e che impreziosiscono il tutto.


Artista: Still Wave
Brano consigliato: Spaceman (With a Gun)
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

Showgaze, post rock e dei blast beat che richiamano metal di sicuro ben più pesante. Un minestrone di tante cose troppo diverse? No, stranamente no. “Spaceman (With a Gun)” degli italiani Still Wave ha tutto questo e lo implementa nel migliore dei modi. Ansiogeni quanto basta.


Artista: Wildstreet
Brano consigliato: Heroes
Genere: Hard Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Avevamo trovato i Wildstreet nello scorso appuntamento con Perle Ai Porci e ve li ripropongo ancora una volta, dato che “Heroes” è un brano ancora migliore di “Come Down”. Tutto molto classico, nulla che non si sia mai sentito da altre parti, ma è un brano ben concepito, ben suonato e con una bella botta di energia.


Artista: Black Eclipse
Brano consigliato: Butterflies and Lonely Faces
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Regno Unito

Pop Punk che vibra di primi anni 2000. È il genere che sta vivendo una nuova giovinezza nell’ultimo periodo e Black Eclipse lo sa perfettamente. Ritornello orecchiabile e da cantichiare a ripetizione, l’immagine di Ryan Atwood che incrocia lo sguardo di Marissa Cooper in The O.C. e si torna subitò lì, a quel 2004 che… Ah, ma sto divagando.


Artista: Monolite
Brano consigliato: Pezzo pop
Genere: Rock
Nazionalità: Italia

“C’è un’ossessione in me che urla forte nella testa”. Maledetti Monolite, oltre al ritornello che suona bene, anche il bridge è una figata. Sì, perché “Pezzo Pop” non è pop per un cazzo ed è anzi un pezzo della Madonna. Da Roma in due fanno un casino che non farebbero nemmeno in quattro. Quando hai un’idea semplice e riesci a sfruttarla come si deve. Cazzo, era ora. Sì, ho usato del turpiloquio compulsivo, ma era necessario per rimarcare quanto cazzo mi hanno gasato.


Artista: Laser Eyes
Brano consigliato: Hans Von Bärenland
Genere: Stoner
Nazionalità: Austria

Stoner e vaghi richiami ai Tool nei riff. Il connubio perfetto, per quanto mi riguarda. E il tutto viene dalla non troppo lontana Austria. Pochi giri di parole: “Hans Von Bärenland” è una canzone che mi ha rapito. Fa parte dell’album “Grizzly vs. Guillotine” e vi consiglio vivamente di dare loro uno o più ascolti.


Artista: Nebula Nine
Brano consigliato: Plastic Womb
Genere: Rock
Nazionalità: Svezia

I Nebula Nine provengono dalla Svezia e sono al secondo singolo. Poco? No. È quanto basta per capire che è un progetto musicale con gran potenziale. Al netto di una produzione non perfetta, “Plastic Womb” ha dei momenti molto interessanti che potrebbero piacere ai fan dei Riverside.


Artista: Tained Ink
Brano consigliato: PWYSTM
Genere: Thrash Death Metal
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Se i Megadeth (o i primissimi Metallica), i Death, gli Slayer e i Sadist fossero in un’unica band con un solo compito: essere grezzi e feroci. Ecco a voi i Tained Ink. Chitarre che sembrano provenire da una cassetta del 1984 (zero bassi e suono medioso), riff semplici ma efficaci, cantato urlato a squarciagola e stop. Tutto questo dovrebbe bastare per te, metallaro coi capelli lunghi, forse grigi e che ha voglia ancora di scapocciare sfidando i dolori alla cervicale. L’album “Puppeteers” è un viaggio a ritroso nel tempo e negli istinti. Io non ho quasi più capelli, ma mi è tornata una voglia pazzesca di pogare contro qualsiasi cosa.


Artista: VAL EXPERIENCE BAND
Brano consigliato: Don’t Touch the Sun
Genere: Rock / Shredding
Nazionalità: Belgio

Se vi piacciono Andy Timmons e Steve Vai, siete a casa. Val Experience Band è la sintesi di questi due mood: da una parte la ricerca estenuante di melodia (apparentemente) semplice e appagante, dall’altra fraseggi o soluzioni atipiche che però non sono semplici orpelli, ma sono funzionali all’intero brano. Bella scoperta.


Artista: Stoney Ground
Brano consigliato: Induced State
Genere: Rock strumentale
Nazionalità: Regno Unito

C’è così tanto talento in giro, soffocato dall’eccesso di scelta… Stoney Ground è tra questi. Non inventa nulla di trascendentale, sia chiaro, ma è l’esempio di come con delle variazioni ben ponderate, posizionate in punti strategici, riescano a creare un crescendo intrigante. Concedetegli un ascolto, concedetevi un po’ di godimento.


Artista: Dreadpin
Brano consigliato: Clockwork
Genere: Modern Metal
Nazionalità: Estonia

Una produzione massiccia, bombastica, un “modern metal” ben studiato e che non si sposta di un centimetro da quelli che sono i canoni del genere. Ma, come dico di tanto in tanto, non sempre è necessario ricercare la sperimentazione per fare qualcosa di buono. I Dreadpin con “Clockwork” presentano un brano solido, che ha tutto il necessario per evitare il tasto “skip” fino all’ultimo.


Artista: Lorenzo Armando Aldo Bazzoni
Brano consigliato: Demetra
Genere: Soundtrack
Nazionalità: Italia

Abbiamo parlato di Lorenzo qualche tempo fa, ora torna con un nuovo brano, “Demetra”, decisamente più heavy del precedente “Pirouettes On The Ice”, ma anche qui si percepiscono due cose: una discreta capacità compositiva e tanto divertimento nello sperimentare e nel creare.


Artista: Valadier
Brano consigliato: Requiem of the Dark Ages
Genere: Medieval Black Metal
Nazionalità: Italia

Sì, avete letto bene: Medieval Black Metal. E vengono secondo voi dalla Scandinavia? Certo che no. Vengono da Macerata, un po’ la Norvegia d’Italia (non è vero, ma mi piace pensarlo, ora). I Valadier sono un progetto nato nel 2021 e sono estremamente interessanti, personali e originali, per quanto il genere possa permetterlo. Anzitutto la durata dei brani dell’album “Carmina Belli Apocalypsis” è, per il black metal, a livelli epici, con canzoni che non scendono quasi mai sotto i 6 minuti. Le tematiche, poi, vertono su avvenimenti del Medio Evo, quindi crociate, pestilenze, leggende… Ogni tanto potrete sentire degli interventi di musica medievale… e tutto si sposa in maniera magnifica. Il prossimo che mi dice che in Italia non c’è nulla di decente lo percuoto con una mazza ferrata.


Artista: Eraserhead Industries
Brano consigliato: Little story of a love murder
Genere: Industrial Metal
Nazionalità: Italia

Il nome sembra quello di una società di IT, invece gli Eraserhead Industries sono una band metal italiana. Un po’ di elettronica, un po’ di cantato “cattivo”, break telefonati ma azzeccati. “Little story of a love murder” è perfetta se volete fare brutto coi vostri amici che campano a suon di reggaeton e Ana Mena.


Artista: Repeat
Brano consigliato: Man On The Moon
Genere: Alt Rock
Nazionalità: Svezia

Bei riff dritti ed efficaci, una strofa molto chiusa e serrata che sorprendentemente si apre in un ritornello di più ampio respiro e perfetto per saltare e per ripeterlo fino allo sfinimento. Perfetto per un live, insomma. Se volete qualcosa di immediato ma non per questo banale, avete trovato il brano giusto.


Artista: BAD As
Brano consigliato: The War Is On
Genere: Heavy Metal
Nazionalità: Italia

Progetto italiano, ma con innesti provenienti dalla Grecia. Il risultato? Un Heavy Metal classico con fortissimi richiami alla lezione di Ronnie James Dio. Non a caso, dato che il cantante ha un graffiato e un timbro molto simili alla buonanima che ha inventato il gesto delle corna che unisce milioni e miliardi di metallari da generazioni. “The War Is On” (e in generale tutto l’album Fight The Demons”) è un buon esempio del mio concetto di “comfort zone”: nulla di nuovo, ma tutto fatto bene e che ti godi senza troppi fronzoli. E che voce, mio Dio.


Artista: Dima Zouchinski
Brano consigliato: Yellow Vest Protest
Genere: Punk
Nazionalità: Regno Unito

Talmente sgangherato, stonato… Perché è qui in lista? Perché l’essenza punk è questa: registri e vaffanculo. Mi ha ricordato un po’ quei fenomeni musicali underground tra fine anni ‘80 e primi ‘90, tipo Melvins o altri esponenti ancora più “noise”.


Artista: hey it’s jay
Brano consigliato: Ghost
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Il pop punk è tornato alla ribalta, l’abbiamo ripetuto più di una volta. È un bene? È un male? Fatto sta che alcuni esponenti potrebbero avere qualche possibilità in più rispetto ai nomi soliti. Hey it’s jay potrebbe essere tra questi: “Ghost” non spicca per originalità, ma è prodotta bene, ben suonata, ben congegnata. Insomma, è un buon brano per il genere proposto.

a cura di
Andrea Mariano

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