Thirty Seconds To Mars – Unipol Arena – 24 maggio 2024

La band Thirty Seconds To Mars dopo 5 anni dall’ultimo tour torna a suonare in giro per il mondo e la tappa bolognese ha avuto i suoi pro e i suoi contro

Già si sapeva, ma la passerella effettuata da una tribuna laterale dell’Unipol Arena per raggiungere il palco ha messo ancora una volta in chiaro chi è Jared Leto dei Thirty Seconds To Mars: un folle egocentrico. Se ci aggiungi anche una vestita alla Sindrome degli “Incredibili”…

La prima parte del concerto non ci ha fatto propriamente impazzire, voce abbastanza scarica da parte di Jared Leto e tanto pre-registrato essendo solo in tre sul palco a presenziare. “Kings And Queens”, una delle canzoni più di successo della band, se non la canzone più iconica, eseguita con anche poco cantato e molto lasciato al pubblico non ci ha decisamente entusiasmato.

Uniche note positive di questa parte del concerto: la scenografia con luci spettacolari e lo schermo a forma di triangolo come il simbolo della band hanno fatto la loro sporca figura e lo smacco dato a tutte le policy foto dei vari concerti con Jared Leto che ha fatto salire sul palco tutti i fotografi presenti.

La parte centrale del concerto

Dopo aver iniziato con il piede sbagliato, la parte centrale del concerto ha fatto riacquisire punti alla band. Jared Leto in acustica infatti ha potuto far risaltare maggiormente la propria voce e coinvolgere ulteriormente il pubblico. Infatti molte delle canzoni avendo cori di urla al proprio interno dal vivo risaltano ulteriormente.

Il giudizio arrivati a questo punto è come l’impostazione del concerto sia molto scenografica con un Jared Leto che ci mette molto del suo. La voce scarica viene giustificata in un intermezzo dallo stesso con una scenetta simulata dal dottore con qualche parola e gestualità altamente italiane del tipo “cazzo stai diciendo, doctor?” Se la prima parte era stata molto condimento, ma poco contenuto, ecco che la parte centrale mette in equilibrio nuovamente il tutto.

Il finale

La parte finale potrebbe essere riassunta solamente in una parola: Peppe. Sulla pedana centrale si presenta Peppe, un maschio italiano medio che ha chiesto di suonare “The Kill” alla chitarra insieme a loro. Così è stato accontentato. Peppe è diventato l’idolo della folla e dello stesso Jared Leto che ha inscenato un teatrino molto simpatico con lo stesso.

A questo punto Peppe non contento ha chiesto di suonare anche un ritornello di “From Yesterday” e ancora una volta gli è stato concesso. Il tutto si è concluso con “Closer to the Edge” invaso da molti fan invitati sul palco, svuotando praticamente buona parte del pit.

Qualche giudizio finale

Il divertimento non è mancato perché Jared Leto è proprio un showman a tutti gli effetti. Purtroppo non è stato tutto perfetto. Il giudizio è sospeso perché ci sono stati diversi alti e bassi durante la serata. Jared Leto è stato abbastanza deludente dal punto di vista della performance vocale, seppur abbia avuto quei problemi, ma d’altra parte ha messo una presenza sul palco inividiabile. Ora possiamo comprendere perché lo abbiano voluto come Joker.

Ci aspettavamo però forse qualcosa di più epico e potente; non che lo show non sia stato pensato bene, però forse le aspettative e l’hype per questa band dopo tantissimi anni di stop erano altissime. Non è stata comunque una serata sprecata perché nel suo insieme ha regalato perle importanti. Non si può dire che sia mancato comunque il fan service.

In certi punti è sembrato molto abbellimento e decorazioni con la musica che spariva quasi come protagonsita per poi riapparire in altri punti dove veniva esaltata veramente. Ci vediamo comunque nel 2025 di nuovo in Italia per nuove scenette pazzesche e in un Jared Leto sistemato a livello vocale.

La scaletta del concerto
  1. Countdown Intro
  2. Avalanche
  3. Up in the Air
  4. Kings and Queens
  5. Walk on Water
  6. Rescue Me
  7. Seasons
  8. Hail to the Victor
  9. Hurricane
  10. This Is War
  11. Alibi
  12. From Yesterday
  13. Capricorn (A Brand New Name) (richiesta)
  14. Attack (Partial)
  15. Night of the Hunter
  16. City of Angels
  17. A Beautiful Lie
  18. Attack
  19. Stuck
  20. The Kill (Bury Me) (feat Peppe)
  21. From Yesterday (Pfeat Peppe)
  22. Closer to the Edge

a cura di
Luca Montanari

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