Gli EraNera si lasciano di nuovo trasportare dalle emozioni che si fondono nel singolo “Ego”, disponibile da subito su Youtube e Spotify

Il progetto EraNera è una continua armonia di influenze musicali diverse che caratterizza l’artisticità del gruppo, formato dai tre musicisti e amici: Davide Carrone, Davide Maselli, Andrea Vernò.
Il risultato che sono stati in grado di generare è caratterizzato da sonorità rock, bassi un pò distorti, una voce graffiante e un’armonia grintosa.
Lo testimonia il loro ultimo singolo “Ego” in collaborazione con Pan Music e Fabrizio Panebarco, brano che racchiude una forza che si spinge anche sul piano emotivo, forse quello più buio e nascosto che inconsciamente e ingenuamente crediamo di non avere.
Risulta sempre difficile riconoscere di aver sbagliato e rendersi conto di ricoprire il ruolo di carnefice in una storia vissuta. L’ego sovrasta le emozioni e deraglia le intenzioni, ma c’è sempre rimedio se la spinta che muove in avanti i rapporti è il ridimensionare le proprie prospettive, al fine di un bene comune.


“È successo a tutti almeno una volta nella vita di usare le parole nel modo sbagliato. Poi la sera quando chiudi gli occhi ripensi a tutte quelle parole dette male, vomitate fuori con arroganza solo per ferire la persona che avevi davanti.
A volte mi chiedo perché lo facciamo e la risposta è solamente una: l’Ego.
Con questo brano vogliamo comunicare agli ascoltatori che a volte possiamo tutti fare un passo indietro. Non credere a tutto ciò che pensi. Impara a mettere in discussione le tue convinzioni e a pensare da punti di vista differenti”.

Sono queste le parole della band, ma noi di Distorsioni Sonore abbiamo preferito approfondire l’argomento nell’intervista che segue.

Ciao ragazzi, siamo contenti di avervi qui su Distorsioni Sonore.
La parola “Era” ha suscitato in me diversi spunti, a partire dal sinonimo di epoca, fino
a riferirsi alla Dea Greca. La prima domanda viene perciò spontanea: da dove nasce il
nome della band e cosa intendete per “Era”?

Ciao ragazzi e ciao a tutti i lettori di Distorsioni Sonore, il piacere è tutto nostro.
Ci abbiamo messo un po’ a scegliere il nome EraNera. C’è stato un periodo dove ognuno di
noi, ogni giorno, mandava un elenco di possibili nomi per la band. Dopo un mese avevamo
una lista lunghissima di parole inventate, nomi di piante, generali di eserciti, nomi di
galassie, insomma era un casino totale. Alla fine qualcuno ha scritto EraNera ed è piaciuto
subito a tutti e tre. Poi si aggancia anche al periodo in cui siamo nati come band, nel 2020,
un’era nera.

La vostra band è nata poco prima della pandemia, periodo che ha amplificato la solitudine umana con il conseguente bisogno di esternare anche in modo crudo le proprie sensazioni. Percepite la vostra musica in qualche modo collegata a questa visione?

Nel bene e nel male il 2020 ci ha lasciato dei ricordi indelebili. Durante quel periodo il tempo si è fermato e nelle nostre canzoni scritte nel 2020 si percepisce tutta la solitudine e la voglia di tornare a viversi. Soprattutto nel nostro singolo “Strade Vuote” si respira quella sensazione di solitudine, di silenzio che abbiamo provato tutti. Vi consiglio di andare ad ascoltarla e poi fateci sapere se vi abbiamo trasmesso qualche emozione!

Alle volte è difficile saper mescolare insieme le diverse formazioni, soprattutto se sono distanti tra loro. Ognuno di voi ha delle personali preferenze musicali, qual è la chiave dell’armonia?

Ognuno di noi ha i suoi generi preferiti e le proprie influenze musicali, quello che sicuramente ci accomuna sono le sonorità rock, chitarroni e basso distorti, ritmiche serrate e potenti. L’obiettivo è quello di comporre e condividere la nostra visione di musica e cercare di trasmettere delle emozioni. Sembra banale però ci sembra che piano piano, anno dopo anno, gli artisti si stiano dimenticando questo valore. Ma anche qui non vogliamo limitarci e qualsiasi approccio a sonorità più moderne è sempre ben accetto.
Poi cerchiamo di suonare tanto tanto tanto tanto insieme e fare più prove possibili, la musica è un linguaggio e noi tre siamo il dizionario.

“Ego” è la vostra ultima uscita e la seconda prodotta da Pan Music in una collaborazione nata quest’anno. Cosa vi ha portato ad intraprendere questo nuovo percorso?

Tutto è nato dopo un concerto. I nostri fratelli Tramontana ci hanno invitato ad aprire un loro live alla Birrovia di Cuneo. Lì abbiamo conosciuto un sacco di gruppi super interessanti come i Boschi Bruciano, Narratore Urbano, I Domani Martina con cui successivamente abbiamo condiviso il palco. Dopo il concerto Giorgia (batterista del Narratore Urbano e Unikorni) ci ha consigliato di scrivere a Fabrizio di PanMusic per provare a registrare qualche brano insieme e inserirci un pò nella scena torinese. Dopo qualche mese siamo andati a Torino per incidere “Bestie”, ci siamo innamorati del suono che ci ha tirato fuori e del suo modo di lavorare. E’ come se riuscisse a capire già dal primo ascolto di una bozza come dovrà essere il pezzo e al momento ci ha preso sempre!

In questo ultimo singolo parlate di una eccessiva sicurezza di se stessi, smossa appunto dall’ego, che inevitabilmente finisce per sopraffare le intenzioni più inconsce. Il pezzo vuole essere un messaggio di storia condivisa o mira a un consiglio per i vostri ascoltatori?

Entrambe le cose. Ego è stata scritta dopo una litigata furiosa, in un momento di frustrazione e tristezza. Avevo bisogno di esternare i pensieri, le frasi dette male, gli insulti in una canzone che è nata di getto. Ho scritto per prima cosa il ritornello in cui cerco di mandare un messaggio chiaro e percepibile da tutti, poi le strofe, dove racconto il mio punto di vista con frasi semplici e gesti di vita quotidiana.

Cosa dobbiamo aspettarci dai vostri progetti futuri?

Il progetto EraNera ci sta riempiendo di soddisfazioni e stiamo raggiungendo anno dopo anno gli obiettivi che ci siamo prefissati. Sicuramente ci saranno altre canzoni, per l’album crediamo che sia ancora troppo presto e poi abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a finanziare le spese per le registrazioni.
Stiamo continuando a scrivere nuove canzoni e quando leggerete questo articolo avremo appena finito di registrare un nuovo brano in PanMusic, spoiler, sarà bello cattivo!

Ragazzi grazie mille per questa bella intervista! Noi vi invitiamo sulla nostra pagina Instagram dove vi portiamo con noi durante i live, le registrazioni e la vita in saletta. Ma soprattutto ci vediamo ai concerti!
Davide.

a cura di
Rebecca Puliti

Seguici anche su Instragram!

LEGGI ANCHE – “Stop making sense” è il monito dei The Daily Ration
LEGGI ANCHE – DISAGIO, FUORI ORA LA COVER PUNK DI “TRE PAROLE””

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *