I Soloperisoci ci fanno entrare nel loro “Ingresso Riservato”
Esce venerdì 5 maggio , l’album d’esordio della band romana Soloperisoci, prodotto con Pietro Paroletti (Golden Years), dal titolo “Ingresso Riservato“. Un disco pop, tra il cantautorato italiano e la nuova scena indie post-punk.
Ciao ragazzi, benvenuti! Il 5 maggio pubblicate il vostro nuovo disco “Ingresso riservato”. Possiamo considerarlo una sorta di album che ben si amalgama al nome della band?
È il nostro primo album. Il nostro ingresso in punta di piedi nella discografia italiana. Con riservatezza, ma anche un po’ di strafottenza. È riservato a chi crede al nostro modo di fare le cose, a chi ci vuole dare fiducia e si aspetta altra musica da noi.
Quali sono le tematiche che secondo voi sono più pregnanti nell’album?
Le nostre vite, che come quelle di tutti sono dense di contraddizioni e sentimenti controversi. Alcuni leggeri altri meno.
“Ingresso Riservato” è stato prodotto da Golden Years: come nasce questa collaborazione? E quanto è stato decisivo per voi nella produzione finale dei vostri brani?
Abbiamo avuto modo di conoscere Golden Years (Pietro Paroletti) perché nostro concittadino e coetaneto, era amico di amici. Per noi è stato fondamentale, senza di lui questo disco non esisterebbe. Gli siamo molto grati per come ha lavorato con noi, cercando di tirare fuori il meglio di ciò che avevamo da dare e da dire. Ci ha insegnato molte cose sulla musica e ci ha aiutato a centrare la nostra essenza.
C’è secondo voi un brano dell’album che meglio rappresenta lo spirito di tutto il disco?
Bristol, il nostro primo singolo, nato e cresciuto con il contributo creativo di ogni membro della band.
I brani nascono tutti tra il 2019 e il 2021.
Avete qualche data prossimamente in cui potervi venire ad ascoltare?
La prossima data sarà il primo Giugno, apriremo i Coma Cose al Festival del Meeting del Mare. Poi tante altre. Seguiteci sui nostri canali per conoscerle se volete venirci a sentire.
a cura di
Redazione
