Conosciamo Gaia Morelli e il suo progetto Baobab! Rigorosamente con il punto esclamativo alla fine

Lei si chiama Gaia, ha 21 anni e vive a Rivalta, fuori Torino. Ama suonare la chitarra elettrica, ha iniziato a cantare e studiare musica da piccolina e da quel momento non ha più smesso.

Baobab! è l’EP omonimo di debutto, uscito il 4 marzo per Needn’t e Dischi Sotterranei. Dopo le uscite dei singoli B e Noel, le sonorità di Baobab! si confermano con altri due inediti prodotti da Carlo Corbellini, classe 99 e frontman dei Post Nebbia, band Padovana dal sound internazionale.

Gaia nel 2018 aveva messo in piedi un trio formato da Marco (chitarra e synth) e Dando (basso). Giovani interpreti del dream pop ( un sottogenere dell’alternative rock), la loro è una musica introspettiva, fresca e innovativa. Si sono esibiti per la prima volta al contest “Pagella Non Solo Rock” uscendone vincitori, il che ha permesso loro di suonare al festival Balla Coi cinghiali, al MEI di Faenza e al Reset Festival di Torino. Successivamente hanno partecipato al “talentTARM” ottenendo anche qui la vittoria.

Poco tempo fa, però, a causa di incomprensioni, come lei stessa dichiara, si è ritrovata sola e ha deciso di andare avanti da sé. Questo EP unisce il dream pop con atmosfere più R&B, contiene cinque brani dal sapore vintage e intimo. Sono stati scritti da Gaia, Alessandro e Marco tra il 2016 e il 2020 e rappresentano tutto ciò che hanno vissuto durante quegli anni, l’EP è appunto percepito come un contenitore di quelle esperienze.

Testo e musica di Gaia, prodotta da Carlo Corbellini “Quindici” è un brano che racconta i rimpianti di una storia finita, nella quale ci si ritrova a fare i conti con i resti e le macerie di quello che è stato. Ha un suono forte e d’impatto che ti entra in testa e va dritta al cuore, già dal primo ascolto. L’immagine di copertina che è stata creata è una fotografia scattata con un filtro effetto caleidoscopio.

Con il potere della parola e della scrittura, Gaia ci porta nel suo mondo interiore mostrando se stessa e i suoi stati d’animo in molteplici sfumature.

Fingersi invisibili sarebbe un po’ più facile / Non ti vedo, le mani sopra gli occhi / Non mi tocchi più, uh-ah / Sei sparito dentro il traffico / Indeciso te ne vai anche tu

Quindici

a cura di
Martina Iudici

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