Motorcity Summer Festival – Bunker, Torino – 28 luglio 2023

Una serata tra amici, una serie di concerti che ha esaltato un Bunker stracolmo per un Motorcity Summer Festival all’insegna del Punk, del cibo e delle illustrazioni. Quattro ore di pura adrenalina che tra pogo e un pubblico in estasi hanno esaltato cantanti e tutti i presenti

Il Bunker di Torino ha accolto la terza edizione del Motorcity Summer Festival in una serata caldissima e ad alto numero di ottani, portando sul palco quattro Band di altissimo livello dove l’evento principale era senza dubbio il concerto dei Bull Brigade.

Sin dalle 18.30 la gente si è messa davanti agli ingressi per poter essere in prima fila per uno degli eventi di serata, l’ospide d’onore: Zerocalcare, pronto a dar fondo alla sua penna per disegnare, a 6 mani, le illustrazioni per il brano Sommersi dei Bull Brigade.

Prima dei concerti veri e propri sul palco è salito Deal the Beatcrusher per un DJ set che ha attivato la gente presente facendo agitare le prime teste e facendo alzare il tasso alcolico con le prime birre bevute, dopo un ora di piatti fumanti il DJ si congeda tra gli applausi.

Rock, Punk & Hardcore

Ore 20 è ora di fare sul serio, il palco inizia ad animarsi del primo gruppo che farà da innesco alla serata, i Secoli Morti, giovane band lombarda, è pronta a fare fuoco e fiamme sul palco.

La cassa risuona i primi colpi, il basso e la chitarra iniziano a riecheggiare e a suonare potenti dalle casse poste ai lati del palco, il loro hardcore è forte e deciso, parole che arrivano dritte all’anima e trafiggono come coltelli, la loro session dura 45 minuti ma sembra un battito di ciglia, e i presenti sono colpiti.

Un degno inizio per una serata che è caldissima e non solo per le alte temperature, il trio è riuscito nell’intento di rompere il ghiaccio per tutti, la gente che inizialmente era timida nei confronti del palco ormai è accalcata in attesa del prossimo gruppo.

Tempo di preparare gli strumenti e sul palco si presentano i Murphy’s Law, storica band Hardcore Punk newyorkese con un grandissimo seguito e lo si nota sin dalle prime note, in prima fila un gruppo agguerritissimo di amanti del genere non più giovanissimi con pugno alzato pronti ad urlare i pezzi che stanno per essere cantati.

Padri in estasi e figli coinvolti, in questo modo si può riassumere il concerto, tra birre bevute, regalate, lanciate e bambini coinvolti nel cantato col microfono posto davanti ai loro volti e portati sul palco; questo concerto è coinvolgimento totale, la gente ha iniziato ad appagare il proprio ardore.

La temperatura inizia a diventare bollente

Dopo tanto livore ed esaltazione da parte di tutti, il clima sembra diventare più quieto, sul palco sale Egreen, rapper italiano che in una serata del genere sembra un pesce fuor d’acqua tra creste e capelli lunghi sventolanti.

In realtà è tangibile la sua solidità e sul palco lo dimostra con una performace totalmente coinvolgente ed immersiva, la gente alza il braccio al cielo e le teste inziano a ciondolare come il più classico dei concerti rap, le barre del cantante sono dirette e pesanti, non è il solito rap delicato che tanto si sente per radio.

In un ora fa ricredere i pochi che non vedeva il genere come adatto alla serata e lo spazio si popola sempre più da rendere quasi impossibile ogni velleità di pogo o anche solo di raggiungere il bancone per una birra.

Dopo quest’ora di cassa dritta e parole dure dai ritmi travolgenti abbiamo un attimo di pausa, la gente insegue Zerocalcare per una foto o un disegno, prima dell’appuntamento clou di serata, i Bull Brigade salgono sul palco per preparare il gran finale.

Il gran finale

Il gruppo torinese, osannato da tutti i presenti, chiude un Motorcity Summer Festival a tratti esaltante e che ha convertito al Punk Rock anche il più restio dei giocatori di beachvolley presenti nei campi attorno allo spazio del concerto.

La batteria dà il primo colpo, il pubblico esplode in un canto all’unisono per tutta l’intera durata del concerto, i Bull Brigade coinvolgono e stravolgono i presenti che arrivano all’estasi totale tra stage daving e canzoni cantate unicamente da chi il palco lo guarda dal basso con Eugenio Borra, il cantante del gruppo, visibilmente emozionato per quello che sta succedendo.

La serata finisce, ma l’emozione no; il Bunker saluta tutti in attesa del prossimo evento targato Motorcity.

A cura di
Andrea Munaretto

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Depeche Mode – Stadio Dall’Ara Bologna – 16 Luglio 2023
LEGGI ANCHE – Red Hot Chili Peppers – I-Days, Ippodromo Snai La Maura – 2 luglio 2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *