Super stereo – Festa dell’Unità, Modena – 14 settembre 2023
“Ti verrò a cercare dentro un temporale” dice Fabio Mora nel singolo d’esordio dei Super Stereo. E tanto è stato, letteralmente. Il 14 settembre Modena ha esperienziato un acquazzone che, per fortuna è stato solo di passaggio
Un gioco del destino che ha il suo rovescio della medaglia positivo come un esordio sul palco proprio a tema per i Super Stereo, band nuova di zecca (ma con un gran bagaglio di esperienza) composta da Fabio Mora, Gigi Cavalli Cocchi, Elisa Minari e, special guest alla chitarra, Andrea Formili.
Prima del live: la conferenza stampa
Prima di immergerci nel live report vero e proprio, abbiamo potuto partecipare alla conferenza stampa svoltasi qualche ora prima del concerto. Conosciuto lo spostamento di location causa maltempo (questione di 50 metri, letteralmente), abbiamo trovato i “tre amigos” visibilmente contenti e anche un po’ emozionati, nonostante abbiano una certa esperienza coi palchi.
“La cosa più importante per me è l’incontro con la persona, prima che artisticamente, perché se non mi trovo bene, se non ho con cui riesco a entrare in sintonia, faccio poi fatica a lavorare. Invece ci siamo trovati, abbiamo iniziato subito a scherzare e a ridere, è andato tutto subito benissimo”
Fabio Mora
Spontaneità e naturalezza sono le basi quindi dei Super Stereo. Elementi, questi, che hanno permesso anche di non correre troppo, di far maturare il progetto e i brani che erano stati un po’ abbozzati nel corso del tempo. Elisa, Fabio e Gigi infatti hanno rivelato che all’inizio c’erano tantissimi brani, tantissime idee, da cui hanno poi fatto una cernita fino ad arrivare ad una decina di brani.
“Mi fecero ascoltare quella che poi è diventata ‘Dentro un temporale’, mi è piaciuta subito. Poi ho ascoltato anche gli altri provini creati da Andrea (Fornili, ndr) e riconosco il suo grande lavoro anche a livello di produzione. Sono contenta di inerirmi col mio stile in questo progetto”
Elisa Minari
“Abbiamo una decina di brani, oltre il singolo ‘Dentro un temporale’, che presenteremo questa sera per la prima volta sul palco. Faremo un po’ come i Pink Floyd: loro per un anno hanno suonato dal vivo Dark Side Of The Moon senza che l’album fosse ancora uscito. Lo hanno quindi presentato al pubblico, poi di concerto in concerto hanno anche perfezionato dei dettagli di quel disco per poi arrivare a registrarlo. Noi questa sera facciamo una cosa un po’ simile: ci piace l’idea un po’ ‘senza rete’ far ascoltare dal vivo quello che è un possibile futuro album dei Super Stereo, e in generale far scoprire quello che è l’universo dei Super Stereo.”
Gigi Cavalli Cocchi
Il live
Con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto previsto, verso le 21:50 salgono sul palco i Super Stereo e il primo brano è il singolo “Dentro un temporale”. La band si scalda e già qualcuno dal pubblico canta insieme a Fabio Mora, segno che il brano sta piacendo. I Super Stereo si muovono nell’ambito del pop-rock, ma sul palco il suono spinge molto, molto di più. Un po’ di tensione positiva iniziale si scioglie in voglia di divertire e divertirsi.
Come anticipato da Gigi in conferenza stampa, il concerto snocciola un gran quantitativo di inediti e quattro cover (“L’uomo più semplice” di Vasco Rossi, “M’abituerò” di Ligabue, “Ophelia” di Francesco Guccini, “Sei quella per me” de I Rio), scelte da ciascun membro dei Super Stereo e che in un certo modo rappresentano un pezzetto della carriera di ognuno di loro.
La risposta del pubblico e considerazioni volanti
Ora, una cosa che non sempre si vede a dei concerti in cui la band tira fuori per la prima volta dei brani inediti: il pubblico risponde in maniera positiva e, soprattutto, partecipa. Di solito la maggior parte degli spettatori rimane ad ascoltare, al massimo muove un po’ la testa e solo dopo concede un applauso. Per “Kintsugi”, “Arabesque” e altri inediti, invece, abbiamo visto mani alzarsi, applaudire, persone che lanciano verso il palco segni di approvazione (no, non reggiseni. Non esageriamo). È bello sapere che c’è ancora qualcuno che si entusiasma per qualcosa di nuovo, dell’ignoto.
Nonostante il maltempo, è stato un esordio live da promuovere, con i Super Stereo che poco a poco si sono sciolti sempre più (sono artisti d’esperienza, ma che salgono su uno stesso palco per la prima volta; non è scontato che vada tutto liscio e che tutto si incastri al meglio) una platea che ha apprezzato quanto proposto.
Ora siamo curiosi di vedere cosa riserverà il futuro ai Super Stereo. Per il momento: va bene così (cit.).
a cura di
Mattia Mancini
foto di
Enrico Ballestrazzi
