BABYMETAL: il Metalverso in “The Other One”
Il 23 Marzo le Babymetal sono tornate con un nuovo album intitolato “The Other One”. Esso rappresenta un “Metalverso” in cui sono racchiusi dieci universi paralleli, rappresentati dalle dieci tracce dell’album.
Chi sono le Babymetal?
Le Babymetal sono un duo giapponese formatosi nel 2013. Inizialmente era un trio composto da Su-metal (pseudonimo di Suzuka Nakamoto), Moametal (pseudonimo di Moa Kikuchi) e Yuimetal (pseudonimo di Yui Mizuno) la quale ha abbandonato il gruppo nel 2018.
Il loro è un genere che mescola il pop all’heavy metal, death metal, melodic death metal e electronicore, ed è per questo in molti le definirebbero in un genere unico che appartiene solo a loro. Il loro nome è un gioco di parole con la parola baby (ベビー bebī) che in giapponese rima con la parola heavy (ヘビー hebī), così come il termine stesso potrebbe indicare la nascita di un nuovo genere musicale. I loro brani alternano grida disperate a teneri ritornelli, il tutto con testi che trattano da argomenti importanti come il bullismo, le difficoltà delle generazioni di giovani, e dei canoni di bellezza femminili pretesi dalla società, fino ad argomenti più leggeri e spensierati.
Nelle loro esibizioni live accompagnano i loro brani con coreografie in sincronia, indossando abiti punk/goth lolita, stando al ritmo degli strumenti musicali della band di supporto.
“The Other One”
Il 23 Marzo le Babymetal sono tornate con un nuovo album intitolato “The Other One”. Esso rappresenta un “Metalverso” in cui sono racchiusi dieci universi paralleli, rappresentati dalle dieci tracce dell’album.
Il disco viene introdotto dal brano “Metal Kingdom” che risulta come un inno cavalleresco, cantato in una situazione apocalittica.
“Alzate le mani al signore,
Babymetal in “Metal Kingdom”
alzate le vostre spade al cielo,
alzate la vostra bandiera.”
Seguono poi tracce di riflessione esistenziale come “Mirror Mirror” , dove viene messa in dubbio l’autenticità del riflesso allo specchio ma anche l’autenticità di sé stessi, e “Maya” dove il mondo virtuale e la vita reale sono indistinguibili, e ciò che vedono i nostri occhi sono solo un’illusione.
“Metalizm” è un brano molto energetico nel quale per gran parte della canzone viene ripetuta la frase “Metalism on and on and on”.
“Time Wave” è uno dei brani che più si discosta sonoramente dall’album. Infatti presenta un sound elettronico, ma che ricorda molto quello anni 2000.
Questo album nel complesso abbraccia sicuramente il genere pop, punk-rock e metal, ma con un pizzico di sound elettronici. I testi sono profondi e ben accompagnati da voci forti e molto espressive.
Tracklist
” Monochrome”
” Light and Darkness”
” Mirror Mirror”
” Maya”
” Believing”
” Metalizm”
” The Legend”
” Divine Attack- Shingeki”
” Time Wave”
” Metal Kingdom”
a cura di
Morena Kercuku