“Cuts & Bruises”: per gli Inhaler comincia la salita

Venerdì 17 febbraio è uscito il nuovo disco degli Inhaler, il nuovo e complesso lavoro di una band che porta sulle spalle un grande peso.

Non è facile essere il figlio di Bono Vox, e la faccenda non migliora se il tuo secondo disco mette ancora più in evidenza non solo il grado di parentela, ma anche lo stile musicale.
Elijah Hewson e compagni hanno iniziato bene la loro carriera, nonostante tutto, ma per raggiungere la propria indipendenza hanno bisogno di fare molto di più. “Cut & Bruises” non rappresenta il salto di qualità della band dublinese, semmai ne conferma le capacità, senza però aggiungere o togliere nulla.
In questo lavoro più che mai la voce di Elijah somiglia a quella del padre, e in alcuni momenti pare che a cantare sia proprio il frontman degli U2, ma nel disco si trovano alcune tracce interessanti. Il brano più radiofonico e meglio riuscito è “These Are The Days”, perfetto da cantare durante i live, ma unico pezzo davvero degno di nota all’interno del disco.

Ad aprire l’album è “Just To Keep You Satisfied”, tra le canzoni più interessanti e dalle sonorità catchy insieme a “Love Will Get You There”. Una deviazione insolita, ma positiva, la prende “The Things I Do”, che sorprende per le sonorità dark, mentre “Dublin In Ecstasy” regala un momento più sognante e introspettivo al disco.
Il resto, purtroppo, non memorabile ed anzi, quasi noioso. Pezzi che non fanno altro che allungare un brodo di cui non avevamo bisogno.
Gli Inhaler sono bravi e promettenti, ma per loro la scalata sarà difficile e dovranno fare molto di più se vorranno dimostrare al mondo chi sono, distaccandosi una volta per tutte dalla nomea di “la band del figlio di”.
a cura di
Valentina Dragone