Rockish Festival – sPAZIO211, Torino – 9 Luglio 2023

Lo sPAZIO211 ha accolto la seconda edizione del Rockish Festival, rassegna musicale che raccoglie ed accoglie alcuni tra i più interessanti gruppi del panorama Punk-Rock indipendente italiano. 7 gruppi che si sono alternati sui 2 palchi allestiti per l’occasione nell’open-air del locale torinese esaltando tutti i presenti in quatro ore di musica ad alto tasso di adrenalina.

Era il 2022 quando sPAZIO211 e Torino hanno ospitato il primo Rockish festival, quello che nelle intenzioni degli organizzatori voleva essere non solo un punto di riferimento per la musica rock indipendente a Torino e in Italia, ma una vera e propria occasione di incontro, una “casa” per tutti coloro che vivono, respirano e amano il rock e la musica alternativa.

Ad un anno di distanza e dopo una prima edizione che è andata oltre ogni aspettativa, il 9 luglio l’open air di sPAZIO211 ha ospitato la seconda edizione del Rockish con 7 gruppi che si sono alternati sui due palchi allestiti: i Punkreas, icone del punk rock italiano, i Madbeat, Tonno, The Unikorni, BrXiT, Breathe Me In e Domani Martina.

Al termine delle esibizioni la musica non è cessata, ma si è svolto il Dj Set di Emo.Kills: un viaggio sonoro che partirà dall’emo rock, fino al pop punk, al metalcore e l’alternative rock.

4 ore di Punk-Rock tra giovani e vecchi

Ore 20 sul palco principale si presentano i Domani Martina, gruppo torinese dalle sonorità Pop-Rock, l’inizio è timido forse anche a causa del pubblico che ancora non pronto all’inizio della maratona si palesa lentamente davanti al palco.

Dopo aver tolto la polvere dalle spalle, però, i ragazzi ingranano la marcia e, tra camicie aperte e sudore che crea giochi di luce sulle fronti del gruppo, la potenza di questi 5 ragazzi è davanti ad un pubblico che sempre più si scatena. 40 minuti dopo il saluto di congedo, pur breve il concerto ha donato il giusto biglietto da visita per i gruppi che verranno facendoci pensare a quale futuro roseo possano avere i Domani Martina.

Spostandoci sul secondo palco, quello più piccolo, i Breathe Me In iniziano il loro concerto, da lontano si sentono ancora i saluti provenienti dall’altro palco, ma qui la bolgia inzia e la musica focalizza tutti i presenti su questo gruppo Torinese dalle sonorità Rock con una chiara spolverata di Metal.

Le teste si agitano, i presenti iniziano a cantare i pezzi più famosi e quel piccolo palco si trasforma nelle menti di tutti in uno di quei famosi palchi che ricordano i grandi festival del passato, le canzoni passano in rapida sequenza, non c’è un attimo di respiro, ma nessuno, in fondo, se ne accorge e il saluto dopo 30 minuti sembra quasi arrivare troppo presto, ma i tempi imposti sono questo.

Come palline da tennis

Nemmeno il tempo di salutare i ragazzi sul palco secondario che sul principale riparte la musica, è l’ora dei Tonno, gruppo toscano indipendente con ispirazioni che vanno dal Pop all’Emo passando per il Rock e la sana presa in giro tipicamente toscana.

Voce decisa, ritmi assolutamente travolgenti e il pubbligo ne gode, si fa trascinare lungo il percorso che i 4 di Firenze tessono nel tempo a loro disposizione, sicuramente sentiremo parlare ancora di loro e di un percorso che si sta definendo con un genere trasversale che sta sfociando in qualcosa di nuovo.

Dopo aver salutato il palco principale siamo tornati su quello secondario per i BRX!T, gruppo di Nichelino che già avevamo conosciuto sul palco interno dello sPAZIO211, che attirano sotto il palco tantissimo pubblico.

Il gruppo trasmette a tutti un carica fortissima che porta il cantante a diventare il direttore d’orchestra dell’estasi del pubblico che tra salti e pogo fa vibrare tutta la struttura del palco, i presenti sotto il palco cantano a squarciagola tutti i pezzi presentati e non possiamo che constatare che in pochi mesi sono maturati e molto, la strada è scritta e il loro nome non potrà che farsi strada nel panorama musicale italiano.

Il tempo passa in fretta quando ci si diverte

Ancora sudati e provati dai ragazzacci di Nichelino con la faccia d’angelo corriamo sotto il palco principale per i Madbeat, gruppo torinocuneese Punk-Rock, che già dalla prima nota fa capire quali saranno le vibrazioni che ci investiranno.

Pura adrenalica, con queste parole definiamo i quasi 40 minuti di concerto dei Madbeat, il frontman tiene il palco come il più navigato dei rocker, chitarra potente accompagnata da batteria, basso e una seconda chitarra fanno capire a tutti perchè dal 2015 sono tra i gruppi più interessanti nel panorama Punk-Rock indipendente. Il pubblico rimane ammirato da ciò che sente e risponde con la potenza del Pogo che diverte e carica ancor di più il gruppo che a fatica gli astanti congedano.

Un attimo di pausa, una birra per ricaricarsi e ci si lancia sul palco secondario per il penultimo gruppo ad esibirsi, Uncorno peluche sulla batteria, ciuffo ribelle alla chitarra; sul palco ecco i The Unikorni, duo torinese Grunge Rock, che sperimenta sonorità sporche alternate a ritornelli melodici.

Il ritmo strega i presenti che si fanno trascinare dalle parole del cantante ripetendo ogni singola frase, quasi ci si dimentica che manca ancora un gruppo, il mix di sudore, zanzare e adrenalina messa in campo è altissimo e il coinvolgimento è totale. Navigati non lo sono ancora, ma la loro musica incanta ed esprime tutta quella voglia di arrivare all’obiettivo della notorietà, cosa che sicuramente avverrà.

Ed ecco il gran finale

Ormai distrutti dal caldo, l’umidità e le zanzare tutti i presenti inziano a dare i primi segni di cedimento che, con l’arrivo dei Punkreas sul palco, spariscono facendo tornare in forze anche chi fino a poco prima sembrava stremato.

Il quintetto della periferia di Milano è un’assoluta garanzia, non per nulla sono i veterani del festival, 34 anni di carriera che hanno portato il gruppo ad essere considerati la massima espressione del Punk Rock italiano.

Sul palco del Rockish portano il loro ultimo album, registrato proprio tra le mura dello sPAZIO211 nei mesi precedenti, come omaggio allo spazio e a tutti i partecipanti alla manifestazione.

La voce inconfondibile riecheggia nel parco adibito a concerto, la musica dai toni che ricordano alla lontana uno Ska quasi dimenticato fanno ballare e cantare i presenti che già sanno le canzoni appena uscite, tra pogo e stage diving il tempo passa velocemente, sul palco appare anche un “piccolo” futuro componente della band che canta assieme Punkreas e non si fa spaventare dalla gente presente sul prato.

È questo l’ultimo atto della seconda edizione del Rockish, un successo per il festival marchiato Pan Music che ha richiamato moltissimi appassionati di musica Punk-Rock in una cornice, come quella dello sPAZIO211, che sta diventando un punto di riferimento per il genere.

La gallery completa del festival

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